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Thursday, 19 March 2015

Prime impressioni (di settembre?): Crema Viso allo Zafferano S'alchemissa, o sulla passione per l'agiografia.

Buongiorno puellae,
una Lisistratona in piena forma e incredibilmente non sdraiata sul letto vi augura un buon San Patrizio: dedicatevi alla sacra arte della sbronza molesta di Guinness, intonato l'inno irlandese e andate a corteggiare ragazzi/e di Galway. E praticate l'Irish Yoga. Tanto Irish Yoga!
Oggi vi parlerò brevemente di una crema che ho ricevuto dal carinissimo store di S'alchemissa, gestito da una giovanissima biologa di nome Sara. Già per il fatto che condivida il mio nome, mi sta subito simpatica. E a pensare che mia madre voleva chiamarmi Tania e mia nonna Barbara (perchè sono nata il giorno di Santa Barbara, patrona dei minatori e martirizzata per decapitazione a causa della denuncia del proprio padre. Non esattamente un nome di buon auspicio, che diamine!)

Quattro parole (o cinque o sei, anche...) sull'azienda: S'alchemissa è una giovanissima azienda, che prende il nome dal nome sardo del fiore dello zafferano, ma nel suo fornitissimo store trovate i fior fiori dei marchi italiani in circolazione, con un'occhio di riguardo per quelli sardi nostrani, prodotti fatti dalle nostre zampine con le nostre piantine. Urrà! Ogni singolo brand è stato testato e usato a lungo dalla nostra capitana, quindi potete andare certe: niente robaccia scadente nel suo magico spazio! S'alchemissa non è solo un giovane eco-bio shop che si affaccia sul web, ma è anche una deliziosa azienda che produce da sé i propri prodotti. E qua arriva la nostra crema per il viso:








La confezione è di plastica piuttosto robusta e compatta, io la butto dentro la valigia e la tratto sempre malissimo e non ha ancora un graffio, miracolo! Sarà opera di Santa Barbara che protegge questa confezione dai bui meandri della mia borsa.
 La crema è, inoltre, protetta da un piccolo tappino che evita che il contenuto si spalmi in ogni pertugio, genialata incredibile dal momento che la crema è molto liquida e il rischio di spandersi ovunque è alto, quasi quanto quello che corro io ogni giorno di sbattere il mignolino del piede nel maledetto comodino, che mia madre insiste nello spostare dalla sua originaria posizione perché "è più carino così". Andatele a capire le mamme... 

Veniamo ora al prodotto: è una crema liquida di facile assorbimento, ne basta un goccino per tutto il viso e si asciuga in tempo record, perciò la uso felicemente come base per il mio quotidiano stucco veneziano a base di fondo minerale e quattro preghiere agli tutti dei pagani della bellezza che conosco. E la fantastica Santa Barbara!
Ha un colorito giallognolo, dovuto alla presenza dello zafferano, che ha un sacco di benefici sulla pelle. E io che me lo mettevo in abbondanza solo dentro al risotto.
Lo zafferano (viene impiegato la varietà s'Argida DOP) è 'na roba figa, : è un potente antiage e apporta luminosità e freschezza alla pelle, combattendo tenacemente i radicali liberi. Sono queste le cose che ho notato sin da subito in questa cremina.
Partiamo dal presupposto che ho una pelle piuttosto secca e sempre stanca e grigiastra. Non un gran bel vedere. Dopo due settimane, queste crema mi ha nutrito la pelle e ha fatto sparire il solito grigiore, dandomi una bella luce al viso. Che giuoia! 
Attendo di darvi maggiori informazioni, dopo che l'avrò usata ancora per un altro mesetto. Sempre se non mi spezzo prima in qualche posizione dell'Irish Yoga.
Ecco qua l'inci: 
Aqua, Cetearyl Alcohol, Olea Europaea Fruit Oil, Butyrospermum Parkii Butter, Vitis Vinifera Extract, Glycerin, Glyceryl Stearato, Hydrolyzed Grape Fruit, Vitis Vinifera Seed Oil, Potassium Palmitoyl Hydrolyzed Wheat Protein, Xanthan Gum, Pectin, Sodium Dehydroacetate, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Calendula Officinalis Flower Extraxt, Limonene, Rocopherol, Helianthus Annuus Seed Oil, Citrus Aurantium Dulcis Flower Oil, Citric Acid, Crocus Sativus Flower Extract.
Niente male, vero?

E voi dolci fanciulle leggiadre conoscevate questo marchio? Prediligete anche voi i prodotti nostrani? O siete delle esterofile senza cuore?
Vi mando un mega abbraccio alcoolico,
Vostra -ich! ich!- Lisistrata ubriacona.

Edit: Oggi, in realtà, è il 19. Sempre sul pezzo! Buona festa del papà! 

Thursday, 12 March 2015

Tonico Astringente Antos, o sulle mimose e il mio animo bucolico.

Hola puellae carissime,
vi scrivo dal mio letto di morte & disperazione (Ho notato che vi scrivo sempre dal letto. Sembro una poltrona di prima categoria, ma la realtà è che amo scrivere a letto, lo trovo ispirante. Davanti a me ho pure la finestra dove stalkero gli uccellini e mi sento così in pace con la natura & incredibilmente bucolica. Titire, tu patulae recubans sub tegmine fagi... ). La primavera sta arrivando. Per me è una tragedia, gioisco della morte delle mezze stagioni, anzi, se fosse per me sarebbe sempre estate, possibilmente con 50 gradi all'ombra. I pollini... li vedo, sono in giro, si fanno beffe di me e dell mio naso, che ha iniziato la sua battaglia personale contro quelli provenienti dalle malefiche mimose in fiore. L'ORRORE, L'ORRORE.
Perché per festeggiare la donna hanno scelto un fiore così allergenico e puzzolente? Qualcuna di voi saprebbe darmi qualche spiegazione in merito?
La recensione di oggi, care mie puellae ruspanti, verte su un altro prodotto EGOBIO. Sì, diciamo che mi sto lentamente convertendo all'eco-bio, complice sia la facilità di reperimento dei prodotti (finalmente!), sia l'offerta accresciuta, che ha provocato un'interessante concorrenza a suon di offerte e prezzi vantaggiosi (questa frase andrebbe letta con la voce di mio fratello, economista in erba e lettore del Sole 24 Ore al cesso. Spero non mi legga mai.)

N.d.S. I miei due centesimi sul mio rapporto con il mondo EGOBIO: I miei capelli continuano a ribellarsi e a fare muso duro contro tutto e tutti, ad eccezione del solito shampoo Aveeno, che uso da quando ero poppante. Penso che i miei capelli abbiano la sindrome di Peter Pan, capiteli. Su corpo e viso trovo che i risultati siano stupefacenti, mi sento in pace col pianeta, vestita dagli uccellini e pettinata dagli scoiattoli. Ho già recitato il primo verso delle Bucoliche? Sì? Andiamo avanti.



Foto assolutamente poco professionale con i segni del maledetto smalto semipermanente che non riesco a mandare via. Il mio incubo. Questa, comunque, è la confezione, il dosatore lo amo, permette di diluire bene il prodotto.
Il prodotto in questione è il tonico astringente targato Antos. Questa marchio mi era sconosciuto fino a qualche tempo fa, finché non ha pensato il bellissimo store online di Debora a colmare questo vuoto ontologico. Ad un prezzo molto piccolo, ho trovato un interessante tonico.
Antos, piccola azienda dalle confezioni piuttosto spartane, ha nella sua linea di prodotti per lo skin care una serie di tonici per tutti i vari di pelle. Io ho preso quello per pelle grassa, dalle proprietà astringenti. A questo punto, dovrebbe partire dalla regia la pernacchiona. Non ho la pelle grassa, affatto, anzi, è secca come l'hamburger della McDonald's, per intenderci. Temo di decompormi da un giorno all'altro.
C'è un motivo, vi posso spiegare: scelsi di acquistare comunque questo tonico per usufruire delle sue proprietà astringenti e purificanti in un momento in cui i miei pori erano dilatatissimi ed ero piena zeppa di impurità. Dovevo correre ai ripari!
Dunque, andiamo in ordine. Il prodotto si presenta in una confezione bianca senza cuoricini, fiorellini e altre storie. Duro e puro. Così ci piaci, Antos! L'odore non è dei migliori, sa di patate al forno e casa di nonna. Ho avuto un po' di difficoltà all'inizio, perché, sebbene ami i profumi pungenti e aspri, questo era davvero insopportabile. Col tempo mi ci sono abituata, complici i risultati che vedevo sulla pelle. Non so dirmi se opacizzi, non ho problemi di litri di sebo in eccesso per fortuna, però trovo che affini davvero la grana della pelle, la purifichi e la lasci ben pulita. A lungo andare, mi seccava la pelle, ma d'altronde è normalissimo, dato che non è adatto alla mia tipologia. Non gliene faccio assolutamente una colpa, nè lo ritengo un difetto. Ho risolto il problema diluendolo con un po' di acqua di rose e pace all'anima di Pio IX. Posso dirvi che così facendo ho trovato il Nirvana. Silvestrem tenui musam meditaris avena...
Adesso, dopo svariati mesi d'utilizzo, è giunto al canto del cigno, purtroppo. Non so dirvi se lo ricomprerei, il prezzo è ottimo, si aggira sulle 4 euro, ma sono troppo incuriosita da altri prodotti e forse prediligo più i vari idrolati che posso abbinare da me (ultimamente sto usando l'idrolato di rosa abbinato a quello di lavanda).
In compenso, se avete la pelle grassa o avete problemi di pori dilatati e altre impurità, questo prodotto è davvero fenomenale, prendetelo senza troppi indugi! Vi ritroverete una pelle prima di tutto più compatta, più liscia e pura, e in secondo luogo pronta per essere infilata nel forno insieme alla patate, tanto profumerete di rosmarino. Scherzavo. Non fatelo sul serio, lasciate queste pratiche estreme alle sorelle Lisbon, vi prego.
Per concludere vi riporto l'inci: 
aqua, aqua hamamelis virginiana, aqua salvia officinalis, rosmarinus officinalis extract,sodium levulinate, sodium anisate, limonene, linalool.
Avete provato questo tonico? Vi piace l'odore? E se andassi in giro a distruggere mimose col mio tenue flauto campestre? Non oso pensare al beneficio che darei alla civiltà, grazie ad una cotale impresa eroica!
Bacini smocciolosi,

vostra Lisistrata

Wednesday, 4 March 2015

MAC Kinky (LE Kinky Boots), o la buona polemica si vede dal mattino.

Buongiorno puellae,
qua in provincia di Tunisi, oggi splende il sole e ci sono 20 gradi, è già una giornata primaverile e dovrei essere già fuori in bikini a prendere il sole, come ogni Marissa Cooper che si rispetti.
E invece no, sono qua sdraiata a letto a poltrire, assolutamente non pronta per la prova bikini e intenzionata a proseguire lungo questa via, fatta di perdizione e grassi insaturi.
C'è un buon motivo per cui non sto andando a fare la fotosintesi clorofilliana in giardino: vi devo parlare di una recente (insomma...) scoperta nel mio beauty.
Premessa: detesto le limited edition di MAC, non riesco manco a cogliere il perché il loro concetto di limited edition non sia essere "limited" nel tempo, ma sia invece il ben più inquietante "limited" nelle unità a disposizione. Avete davvero così difficoltà a sostenere la spesa di 1000 pezzi in più, cari? 
Ecco come va a finire questa sordida storia: ogni mattina, il primo del mese, in vista dell'uscita dell'ennesima edizione limitata in Italia (in Germania non se le calcolava nessuno. LOL), una ragazza si sveglia e sa che dovrà stare tutta la notte a caricare il sito MAC, sa che dovrà sacrificare agnelli di latte sull'altare della dea Afrodite Rossettifera, o massacrare gli-amici-di-mariadefilippi ai disgraziati che lavorano negli MAC stores e altre pratiche sadiche. Tutto questo per potersi accaparrare una limited. Un rossetto limited, badate bene.
Col boom della moda dei rossetti, noi rossettomani di vecchia data siamo costrette alla brutale pratica dei preordini, siamo costrette a vivere con l'ansia di non poter beccare quel pezzo che tanto adoravamo, non riusciamo più ad ottenere ciò che volevamo perché le nuove leve prendono 10 mila colori a cazzo tutti assieme, prese dalla voglia delle limited. Li rivendono ovviamente, perché la metà di loro compra colori improbabili salvo poi accorgersi che non gli sta bene. Cara, pensavi davvero che quel viola scuro prugna ti potesse star bene o che potessi uscirci in giro con nonchalance, se non sei abituata? La coscienza dentro di te dice che sei vittima della moda. Lascia quel rossetto nello stand, in modo che chi veramente sia convinto di usarlo possa farlo. Le più oneste, accortesi dell'errore, lo rivendono a prezzini. Le più stronze furbette a 50 euro. Purtroppo non esiste ancora l'eugenetica intellettiva.
Questa premessa rancorosa e fatta con la schiuma alla bocca mi serviva per spiegarvi una cosa. Sono riuscita a beccare una limited edition con calma, due settimane dopo che era uscita e pure sul sito online.
Di che parlo?






Sì, non ho ancora imparato a fare la foto prima di usarlo.


YEEEAAAHH! MAC Kinky fa parte della limited edition dedicata a Kinky Boots, fantastico film spassosissimo, che la casa canadese ha voluto lanciare in occasione dei 10 anni dall'uscita dal film.
Nessuna si è cagata questo rossetto. A parlare a suo favore fu Federica, che mi suggerì di prenderlo. A fine mese, con tutta la calma del mondo, l'ho fatto mio. Saggia Federica. Cercavo da un pezzo un rosso così. MAC lo descrive come un "neutral red" e non posso che confermare, non vedo nessuna predominanza nè del sottotono nè di quello freddo, mi sembra ben bilanciato, anzi, se posso sbilanciarmi un pelo tendente al freddo. Ma è davvero minima la cosa, forse sono io che sono cieca e vedo colori accazzoddiccane, non so potrebbe essere anche blu e nero. O bianco e oro. 
Il suo finish è matte e tutte noi sappiamo bene quanto sono belli, fantastici & strepitosi, ma il fattore che mi ha sorpreso di più di tutti è la sua cremosità, non è secco come Russian Red, ma -per intenderci- assomiglia molto a Lady Danger e ai matte di ultima generazione. Non sbava e non necessita di una matita, però è molto confortevole da usare. Usandolo dalla mattina alla sera, come è capitato che accadesse (dura un'eternità senza ritoccarlo, non si schioda manco con i pasti.), non lascia le labbra incartapecorite o secche as hell.
Great job, MAC!
Vi mostro gli swatches per farvi capire il colore, è davvero bello! Me ne sono innamorata, puellae!




Luce interna indiretta feat. i soliti pelazzi.


Luce solare diretta.

Ho pensato di fare anche qualche swatch comparativo in modo da capire bene quale tonalità di rosso sia, e soprattutto per mostrare a mio padre l'evidenza della realtà, cioè che NO, NON HO 100 MILA ROSSI TUTTI UGUALI. Ok, oldie?


Luce interna solare feat. incapacità nel tracciare linee tutte uguali che vadano nella stessa direzione. All'ora di educazione tecnica, facevo gli origami. Shame on me.




Luce solare indiretta


Luce solare diretta.


Per questi confronti, ho scelto dei rossi che effettivamente non ci azzeccano un accidente. Complimenti, Sara.
MAC Russian Red è più profondo e più saturo, MAC Frank-N-Furter è un'altra faccenda, più cupo e soprattutto ha quel sottotono lampone che si nota tantissimo nella terza foto ed è inoltre più freddo, mentre il Rimmel by Kate nella referenza #01 è più caldo e ha un sottotono mattone. Guardate come Kinky accanto diventa più freddo. Lo vedo solo io, vero? *si raggomitola in un angolo in preda alle visioni.

A questo punto, potrebbe partire un "VaffanBIIIIP Sara", non si trova più, è una limited di Gennaio, sbroc sbroc. E invece no, mie care puellae, il caro Kinky potrà essere ancora vostro cliccando QUA. Non sentite l'odore di giustizia, di virtù morale, di luce divina in questa faccenda? Fatelo vostro, prima che se ne accorgano le folli fans di questo brand e lo facciano sparire per sempre dalla faccia della terra.

Bacini polemici,

Vostra L.

Saturday, 21 February 2015

Tag: My Top 5 Night Out Lipsticks, o sui peli dei gattini onnipresenti.

Ave puellae,
eccoci qua di nuovo nel rutilante mondo dei rossetti. Sì, devo aver smarrito il biglietto di ritorno, e c'era il controllore, e.... non sono potuta salire a scrocca. Un vero peccato perdere l'opportunità di un'autentica azione criminale.
L'appuntamento di oggi è col tag-non-tag del solito duo malefico Ciulla + Stefania, questa volta dedicato ai rossetti che usiamo la notte. 

Living la vida loca.
Facciamo le solite premesse da mentecatta: ho un'intensa vita sociale, ma non sono un'animale da sabato sera. Spesso e volentieri mi capita di starmene sul divano a guardare film e respirare peli di gattino, che ormai gironzolano ovunque come un virus influenzale. 
"Oh sai, ieri sono stata poco bene, dev'essere per colpa di quei peli di gattino stagionali"
"Ah sì, ti capisco, anch'io un mese fa sono stata male per i peli di gattino."
Ma quanti peli perdono i gatti? Perché me li ritrovo ovunque, persino in mezzo ai cappellini? Sarà forse una subdola mossa per controllarci mentalmente? Meow World Order, Gattiliani e altri gombloddi, qui su Rieducational Renoir.
Insomma, tutto questo per dirvi che sì, esco parecchio la sera, ma non immaginatevi party scatenati, discoteche gremite, feste delle medie con annesso gioco della bottiglia, e cose così. Dannata feste delle medie. Dannati peli di gattino.
Ai miei rossetti chiedo il massimo, su questo non ci piove. Per me il rossetto che metto la sera dev'essere d'impatto e resistente, perché so per certo che non avrò modo di ritoccarlo. Non faccio particolari distinzioni tra giorno e notte sul versante colori, ma cambio il finish, preferendo quelli matt e asciutti come la merda secca della Cloris
Ed ecco a voi le mie scelte:

                              

Solito sfondo sciarposo pacchianissimo. Voilà! Vedrete toni un po' pallosi sul lampone e rosso freddo. Sono piuttosto prevedibile. Ci tengo a precisare che li uso anche la mattina, non capisco perché li abbia messi in questi tag. Sono davvero molto scema.

Luxembourg, Nars: Lui è The Lipstick. L'ho bramato per un sacco di tempo, volevo farlo mio in dieci mila occasioni, ho adocchiato sconti di Sephora, l'ho studiato su Hqhair.com, ho letto cento mila recensioni. Ero certa che prima o poi l'avrei comprato. Poi è saltata fuori la nota Federica che ha coronato il mio sogno d'amore. Devo farci una recensione, perchè ho solo pareri positivi su questo matitone. Partiamo dal colore, è un color anguria brillante e freddo, non penso che sia il mio top del top, ma questa tonalità mi fa sempre capitolare. La texture è scorrevole, sembra cremosa, ma dopo un quarto d'ora buono si asciuga e non si smuove. E basta così, altrimenti vi svelo tutto. Volete un pelo di gattino? 

Chianti, Wjcon: O Wycon. Hanno cambiato nome da pochissimo, ho visto. Un altro matitone nella mia lista di rossetti da festa delle medie con peli di gattino sugli abiti. Parliamo questa volta di un rosso freddo profondo, colore che trovo davvero elegante e chic. Facile da applicare e di lunga durata, lo uso di solito quando vado a teatro, mi gasa a mille vedermi allo specchio con lui e un bell'abito nero elegante. YEAH, cazzo. 

Lampone, Wjcon/Wycon: Questo rossetto liquido faceva parte della passata limited edition Makeup Artist. Vi confido che ho un debole per questo marchio, trovo che i prodotti siano davvero ottimi per avere un prezzo così piccolo. Queste tinte le conoscete tutti, hanno fatto il botto. Presi Lampone poco prima che esplodesse il boom, attratta dal suo colore originale che mancava nel mio stash e dalla promessa di una lunga tenuta. Diciamo che ci siamo, regge bene, ma evito di usarlo quando devo mangiare, non è una tinta vera e propria purtroppo e va via piuttosto facilmente. Nonostante questo e il fatto che detesti i prodotti liquidi, quando lo uso ricevo sempre pacchi di complimenti. HELL YEAH. Perciò, signor Wycon, invece di cambiare nomi perché non reintroduci in permanente queste chicche, ché vorrei comprare pure la Rosso Ciliegia? Grazie!

Kinky, MAC: Lui è l'ultimo arrivato della famiglia. Proviene dalla limited edition dedicata a Kinky Boots (e se non conoscete il musical o il film, correte ai ripari! Non potete fare le hipsterone con il Rocky Horror Picture Show e poi ignorare cosa sia Kinky Boots, eddai! Coerenza, ladies, coerenza!), misteriosamente ignorato dalle masse. L'ho comprato in tutta calma in un periodo in cui cercavo un rosso neutro, facilmente adattabile ad ogni look. Mi è stato consigliato da Federica (Incredibile come ci sia sempre lei dietro i miei acquisti. Ha una pessima influenza su di me! XD) un pomeriggio di gennaio, con un laconico "Tu devi comprare Kinky" e foto in allegato. E così sono finita a comprarlo. Che pacchia, dovrebbe essere sempre così con le limited. Adoro i matte di MAC, trovo che qualitativamente siano i migliori rossetti in assoluto. Questo non smentisce le aspettative: confortevole, duraturo, bel colore pieno e corposo. Vorrei poterlo usare di più, ultimamente l'ho un po' abbandonato a favore di Luxembourg con il quale mi sono fissata male e povera me.

Frank 'n Furter, MAC: Partiamo subito con un DOUBLE HELL YEAH. Appena uscita la collezione, quando apparvero le prime foto e color stories avevo già deciso che l'avrei voluto duro. Ho atteso paziente, monitorando le indiscrezioni che uscivano, gli scatti che giravano di swatches e applicazioni sulle labbra. Quando finalmente sono usciti, l'ho fatto mio senza batter occhio. E che cazzo. Vidi la prima volta il RHPS su Telecostasmeralda da bambina. Telecostasmeralda, ragazze mie, una infima tv locale con tonnellate di pubblicità di coltelli affetta scarpe, robottini per grattuggiare il sughero e mascara per capelli anni '80. Rimasi traumatizzata da Frank 'n Furter, mi faceva proprio paura com'era vestito, per non parlare di Magenta che pure lei ha infestato i miei sogni. Mi rimasero impresse le canzoni, indimenticabili. Ad oggi, posso dichiararlo ufficialmente il mio musical preferito. E io odio persino le principesse stronze della Disney che cantano ogni due per tre. Le porterei alla feste delle medie, 'ste scassaminchia. Pensate bene la devozione che ho per quel simpatico alieno là! 
Quattro parole sul colore: è un lampone freddo e profondo, veramente d'impatto. Su di me è molto scuro e per bilanciare devo truccare in modo un po' più definito e importante anche gli occhi, la disarmonia sarebbe davvero accentuatissima senza. Non sono sicura si trovi ancora, ma se lo trovate non fatevelo sfuggire. Accidenti a te, MAC. 
Ecco qualche swatch, nella prima foto li vedete con la luce solare diretta (Frank 'n Furter sembra stranissimo al sole!); nella seconda la luce solare è indiretta e nella terza luce solare in interno.

                           






E voi, miei puealle, quali sono i vostri rossetti per le sere pazze? Vi considero tutte taggate, rispondetemi anche nei commenti ché sono curiosa come una scimmia!
Tanti peli di gattini a tutte voi,
Vostra L.

Monday, 16 February 2015

Recensione: Detergente Delicato Alkemilla al Bamboo, o l'amarcord del monoquaderno.

Ave puellae,
è l'una di notte e io, come ogni vampirazzo che si rispetti, invece di dormire e sognare Benicio del Toro sto qua a scrivere sul mio blog scemo. 
Sono piena di entusiasmo ultimamente, sono proprio contenta del mio spazietto. Lo so che è piccolo, ma non aspiro a crescere a dismisura, non voglio andare a caccia di like, ognuna di voi che è giunta fin qui lo avrà fatto per curiosità e sarà rimasta per affetto. E questo vale più di 1000 followers. Vabbe', passata la mezzanotte e assunto il mio Pai Mu Tan della nanna divento pallosamente filosofica. Generalmente mio padre, che tarda anche lui ad andare a letto, quando inizio a riflettere su questi alti temi, fugge via, lasciandomi a parlare sola con Violetta (n.d.s. Viola è il mio cane. Vi ricordate di lei?).
Oggi mi ritrovo a riflettere sul mio quaderno multiuso. Quando ero al liceo, specialmente gli due ultimi anni, avevo un unico quaderno dove scrivevo tutto. Ma proprio tutto. Avevo solo quello in borsa, una matita, una penna e la cancellina. La metà della borsa esigua era occupata da: bottigliona d'acqua da due litri, che consumavo lungo tutte le 6 ore per un totale di 30 minuti complessivi passati in bagno; carte da Uno per giocare durante le ore di matematica col mio fido compagno di banco (Come lui abbia imparato le equazioni, e io no, ancora è un mistero. Credo che si spieghi col fatto che ignoro persino quanto faccia 7x8. ...56? Giuro che non l'ho cercato!); merenda composta da panino con abbondanti fette di mortadella, preparato 20 secondi prima di prendere il pullman; spazzatura varia sedimentata ed evoluta in hummus, risalente alla quarta ginnasio.
Ah, che bei ricordi.
Pensavo esattamente queste cose mentre la mattina mi detergevo la faccia con questo: 



Vi rovino la sorpresa: lo amo. 
Ho usato il Detergente Delicato di Alkemilla per quasi 2 mesi filati ogni santa mattina. L'ho comprato presso quel bellissimo shop che è AdorabileNatura.it, gestito dalla simpaticissima e disponibilissima Debora, che mi ha consigliato questo prodigioso prodotto.
Si presenta come un gel molto liquido, di consistenza quasi acquosa, dal colore giallo paglierino e dal profumo dolce ma non stucchevole. All'inizio l'odore mi lasciava perplessa, non riuscivo a capire se mi piacesse o meno. Poi col tempo, usandolo ogni mattina, mi ci sono abituata e quando sono fuori per le mie trasferte ne sento quasi la mancanza.
Ho scelto la variante al bamboo, un po' per curiosità ("ma che cavolo di profumo ha il bamboo, si può sapere?!"), un po' perchè sono scema e ho tirato la moneta. Non sapevo decidermi tra lui e quello al tè bianco, che sono tentata dal comprare per portarlo con me e farci l'amore in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi.
Come lo utilizzo?
- come
struccante: giuro che funziona. Ne metto un po' nel panetto in microfibra, lo bagno poco poco per fare una schiuma (delicatissima e cremosissima, una vera goduria). Non brucia gli occhi e leva tutto. Ovviamente non struccherà i prodotti waterproof, ma vi assicuro che leva perfettamente tutti gli ombretti in polvere, fondi e pure rossetti!!
- come
detergente intimo: ebbene sì, donne e uomini. Questo detergente è delicatissimo, non secca e non irrita. Non so bene quanti unicorni abbiano sterminato i signori di Alkemilla per render possibile questo prodigio, so solo che quando non ho a disposizione il fidato Saugella Idraserum per potatoes esigenty, questo è quello a cui ricorro.
- come
bagnoschiuma: uno dei miei drammi personali è quello di trovarmi sotto la doccia, wearing my birthday suit (Ovvero la versione anglofona per "nuda come un verme"), e scoprire di aver dimenticato il mio solito detergente Aveeno per pelli scemissime nel bagno di sopra. Cazzo. Non so se sia peggio questo o quando ti cade il cordino dell'infusore nel tè bollente e sei costretto a recuperarlo con le dita, ustionandotele gravemente (Mi è proprio capitato oggi. L'indice mi fa malissimo, non so se sopravviverò a questa notte. Nel caso, vi ho voluto benissimo!). Per fortuna che viene in mio soccorso Lui, il paladino della pelle. Non secca la mia già secchissima pelle e il suo dolce profumo resta delicato sulla pelle.
- come
lava pennelli: vi dico solo che dopo avrete pennelli profumati, puliti perfettamente e morbidissimi.

La convenienza di questo flacone è eccezionale: avrete 500 ml per 7 euro circa, inoltre data la consistenza particolarmente liquida, vi basterà solo una pompatina per produrre schiuma a sufficienza e detergere completamente il viso. La pelle è pulita a fondo, senza l'orribile sensazione di tirare. Non grida nemmeno "Moisturize me! Moisturize me!". Un miracolo, donne.
Lascio l'INCI per le puellae più attente. Non esprimo un giudizio scientifico perchè a malapena so le tabelline -figuriamoci gli elettroni!-, ma così ad occhio inesperto mi sembra davvero ottimo:


Aqua, Cocamidopropyl hydroxysultaine, Cocamidopropyl betaine, Sodium cocoyl sarcosinate, Sodium chloride, Glycerin, Bambusa arundinacea stem extract, Calendula officinalis flower extract, Centaurea cyanus flower extract, Panicum miliaceum extract, Foeniculum vulgare fruit extract, Sorbitol, Sodium sunflowerseed, amphoacetate, Parfum, Sodium benzoate, Sodium dehydroacetate, Lactic acid.


E questo è quanto, carissime. Avete provato questo detergente? E quello al tè bianco? Fatemi sapere le vostre, e soprattutto voglio sapere che avevate nella borsa del liceo.
Vostra L.

Wednesday, 11 February 2015

Tag: My top 5 everyday lipstick, o come evito quotidianamente il look da prigioniero di Azkaban.

Ave puellae care, 
sono sotto le coperte al caldo e nulla può rovinare questo mio momento altamente zen... se non il fatto che dovrei scrivere una tesi, invece di stare qua a parlare e pensare ai rossetti. Che perditempo che sono. Perdonatemi, vi prego, sono reduce da un weekend in compagnia dell'adorabile gattina del mio ragazzo. Adorabile, certo, e anche inquietantemente ossessiva. Avete presente quando siete al mare, in una qualche pineta rilassati dal frinire delle cicale oziose e baciate dai raggi solari, mentre addentate un panino e vi si incolla una cazzo di ape bastarda ma che cazzo ci fanno le api al mare, io non lo so, Giuda ballerino! Ecco, così. Ogni cosa che facessi avevo il gatto dietro, che insisteva per salirmi in braccio. TUTTO IL GIORNO. In un weekend ho appena rivisto la mia idea di avere 4 o 5 figli. 


"Oh Sa' ma guarda un po' te 'sti scemi tamarri de "Il Boss delle Cerimonie"! Quando faccio un anno chiamiamo pure noi qualche gattone neomelodico, Romeo er mejo del Colosseo, Nyan Cat e Grumpy Cat. Grattami un po' il pancino per due secondi, non di più altrimenti ti graffio a sangue, visto che vuoi andare in bagno a fare pipì e io te lo impedirò con tutti i miei artigli non appena proverai ad alzarti"
N.d.S. nella mia testa parla con un forte accento abruzzese.

Sono tutte menzogne. Amo quel gatto e ogni volta che voleva stare con me ero super contenta. Non è il musetto più tenerino e monello? <3 Come si fa a stare senza? Già mi manca, il mio dolce gattino! 

Vabbe', chiudiamo questo incipit che si è protratto fin troppo a lungo e giungiamo al fulcro del discorso: ROSSETTI.
Sempre sul pezzo, gente.
Pur non essendo stata taggata nessuno -che loser che sono-, ho deciso di parlarvi dei miei cinque rossetti da tutti i giorni. Da un'idea malefica di Ciulla e Stefania from Nude Powder, è nato questo tag bellissimo che ha per protagonisti quei rossetti che ci spalmiamo sulle labbra tutti i giorni per evitare di sembrare dei Dissennatori. Sto rileggendo Harry Potter, sì.



Sfondi sciarpeschi deliberatamente plagiati da La Favola Russa. LOL.

Craving, MAC: in pratica lo odio un sacco. Non so perchè, ma finisco sempre per pescare lui quando sono di fretta. Detesto pure il finish, diobbuono. Mi sta bene, è forse il rossetto che mi fa ricevere più complimenti in assoluto. Non sapete quanto rosichi. Se ci pensate, ha un senso però. Secondo l'armocromia, sarei un' inverno soft profondo. Profonda sì, ma con colori più soft e smorzati. Non è un caso che lo smokey pesto e troppi contrasti mi facciano sembrare fuggita via dal cast di Ragazze Interrotte. Craving mi dà un tocco di eleganza e naturalezza davvero niente male. Se lo facessero cremesheen, credo impazzirei dalla gioia.

Sakura Mochi, Neve Cosmetics: regalo della mia amata cuginazza, lo uso davvero tutti i giorni. Trovo che abbia un'ottima durata (contornatelo sempre con la matita trasparente, però!) per essere un rossetto senza sangue di unicorno e denti di bambini. Ricevuto a Dicembre, è già a metà. Vi basti solo questo per capire quanto mi piaccia e quanto mi veda carina e curata con questo rossettino. Il colore? Neve lo descrive come un rosa freddo malva. Boh. Non mi sembra molto malva e neanche così freddo. Mi sembra che abbia qualcosa di pastelloso ma non l'ho capito bene, credo che ci arriverò solo quando Ciccio Martin avrà finito la sua saga. Ovvero MAI.

Standout, Revlon: ah, i Matte Balm! Ah, la Revlon! Io non capisco perchè non se la inculi nessuno la Revlon. Ho scoperto che oltre a me c'è anche Stefania (la bonazza di Nude Powder per intenderci) nel club delle Revloniane. Eppure i rossetti sono di altissima qualità (Spo' Amplified di merda. Vi comprano solo perchè c'avete scritto MAC in fronte, puaaah puaah! *manda sputacchi), confortevoli ma neanche sbavosi, si tingono sulle labbra e durano pressochè perfetti per pomeriggi interi. Questo matitone non è da meno, non riesco a metterlo in 30 secondi -lo confesso-, però lo uso quando ho voglia di un po' di colore in più. E che colore! Uno stupendo rosso freddo intenso. Sa di menta, potrebbe non piacervi. Ma nulla di eccessivamente sgradevole, sia chiaro. Sto cercando disperatamente Sultry, dopo averlo swatchato per caso alla Coin l'altro giorno. LO VOGLIO.

Red Balloon, MAC: torna un altro MAC, purtroppo limited edition. Red Balloon faceva parte della Playland, collezione primaverile dai toni accesi e allegri e finish amplified. Che odio. Sono una persona estremamente contraddittoria, avete notato? Red Balloon però mi aveva colpito da subito. Nonostante il finish odiato, ha un'ottima durata e mi piace la sensazione che dà di avvolgere le labbra e lasciarle morbide. 
Inoltre svanisce molto delicatamente, senza produrre macchie o sbavature di ogni sorta. E' un vero peccato che MAC abbia questo vizietto delle limited e non accenni a rimodernare la sua collezione permanente. Non so se dipenda dal fatto che sia un marchio principalmente rivolto ai professionisti, me lo chiedo spesso. Daje, MAC, metti più spesso in permenente i colori più belli delle limited su su!
Forse lo trovate ancora, sapete? Non so a quanto lo vendano le strozzine di ebay, spero non le 50 euro che chiedono per Riri Woo. Vi possano cadere le mani, disgraziate! *lancia macumbe lvl 9999

On Hold, MAC: last but not least. Il mio rossetto MAC preferito, forse. Lo so che ora vanno di moda i matte e siete tutte über sofisticated, più secco è e meglio è, buuu lucidini buuu.
Ma lasciatemelo dire, questo rossetto mi fa davvero ultra figa. Rosso delicato un po' caldo, con micro micro micro pagliuzze dorate, d'estate è bellissimo, in inverno altrettanto. Dura egregiamente senza sbavare 5/6 orette, tinge le labbra senza essere molesto da truccare, lo puoi ritoccare al volo e boh, non trovo difetti.
Ringrazio ancora la Bacca della Morte che mi convinse a comprarlo. Lo ricomprerò fino alla fine dei miei giorni, anzi, seppellitemi con lui. Aggiungeteci anche qualche cd di Jeff Buckley, un po' di Bancha Fiorito e il mio Kindle. E il gattino mummificato.
                               


Foto scattata alla luce diretta del sole. Special guest: PELI.

Luce solare interna (Red Balloon è acceso, ma non così sparaflashato.)

E questo è tutto, credo che andrò in cucina a spararmi un po' di Bancha Fiorito per l'appunto e mi rimetterò sulle mie sudate carte. Ah, dura la vita degli insonni!
See ya, mie belle pulzelle!

L.

Thursday, 5 February 2015

Tag: 5 Buoni Propositi Per il 2015: Cose Che Ancora Non Facciamo e Dovremmo Fare Nella Nostra Beauty Routine, o le mie promesse da marinaio.

Salve puellae care!
Chi non muore si rivede, eh? Pensavate di essermi liberate di me? E invece no. Sono tornata. Sono come Taylor di Beautiful, mi aveva rapito uno sceicco arabo col quale ho vissuto profondi attimi di amore e passione... e mi ha rifatto la grafica del blog. Nop, just kiddin'. Dopo tanto fancazzismo, mi sono sentita in dovere di riprendere in mano questo mio spazio, un po' perché ne sentivo la mancanza e un po' perché grazie ad esso, ho potuto conoscere gente molto simpatica che mi ha fatto ricredere sul mondo delle donne nel web (Sì, avevo un mucchio di pregiudizio. No, ragazze, è inutile, non riuscirete a farmi cambiare idea sul MAC grigiocurva di Rihanna, fa benedettamente cacare. DIGIAMOLO.)
Cosa ho fatto tutto questo tempo? Sono andata a letto presto. Che originale questa battuta.
Sto scrivendo la tesi e mi sono messa a fare Yoga. Giuro. Sono snodabile quanto un tronco di legno placcato di cemento armato, if you know what i mean.

Io sono quella in alto a destra.

Ma passiamo alle cose serie, la carissima Federica è tornata dalla Germania con mia somma felicità e ha pensato di risvegliarmi dal mio torpore con questo tag simpatico. Pensavo di rimettermi al lavoro già da qualche settimana, lei mi ha dato la spinta giusta. Grazie, amica.
La dolcissima elfetta Susi ha creato questo fantastico tag. Adoro leggere i tag, il piacere della lettura mordi e fuggi è lo stesso che mi danno i volantini dell'Eurospin quando sono seduta al cesso. Vi mancava pure la mia eleganza, lo so. L'altro giorno ho pure scoperto che c'erano i semini di bulgur in offerta! Capite bene quindi l'estrema importanza di tag & volantini tattici, mentre siete tete à tete con la migliore invenzione dei tempi moderni! In sostanza, il tag (a proposito, qua trovate quello di Susi) si propone di "illustrare i 5 buoni propositi di bellezza viso, corpo, capelli, make-up e alimentazione per l'anno nuovo". Le regolette sono semplici, bisogna citare le ideatrici del tag (Deirdre e le ragazze di Biancaneve makeup) e invitare le nostre amiche.
Eccomi, sono pronta, razza di marinaio che non sono altro!



Skincare viso: partiamo dalle banalità. Devo mettere la crema ogni giorno. Non serve ad un corno prendersela con i geni dei miei genitori, quando la mattina sono tutta spelacchiata come un serpente. Per il resto, sono abbastanza soddisfatta della mia routine! Nulla da promettere!

Skincare corpo: devo decidermi a comprare una crema corpo. Ho finito la mia amata Dream Cream e, non avendo un Lush in zona, mi secca mortalmente mettermi a fare un ordine online. Quindi gironzolo da un paio di mesi nell'indecisione più totale, che cosa comprare? Sono indecisa se comprare la crema corpo all'elicriso di Iliana oppure la Crema Mirtillosa di Neve Cosmetics. Sta di fatto che devo darmi una mossa se non voglio che mi escano fuori le ossa a furia di spellarmi pure le gambe!

Skincare capelli: scatta subito il LOL. L'avevate letto quel tag sulla cura dei miei capelli? Ecco. Dai, quest'anno giuro di pettinarmeli e mi lasciarli meno a cazzo come sono sempre.
... voi ci credete? Io no.

Makeup&Nails: prometto di mettermi più spesso lo smalto. Ok, è una promessa stupida. Non li amo particolarmente, se li ho bene, se non li ho pazienza. Mi dispiace, trovo che sia uno spreco lasciarli lì ad ammuffire. Li metterò più spesso.
Sul makeup... uhm... prometto di imparare a mettermi l'eyeliner decentemente. Grazie ai mille consigli che ho ricevuto nel club delle Paperelle di Miss Haul (se non lo conoscete, fiondatevici immediatamente!), ho capito che sono un caso disperato che pure chi ha l'occhio scemo come il mio può fare la codina all'eyeliner. Sono gasatissima. Ci provo ogni benedetto giorno. Salvo poi fare cagate e distruggermi gli occhi, come se avessi usato il bromuro di potassio. Evvabbe'. Imparerò.

Alimentazione: In realtà ho un'ottima alimentazione. Mangio un sacco di verdura, di pesce, frutta e bevo almeno 2 litri d'acqua al giorno. Potrei però promettere di imparare a cucinare meglio le verdure e i piatti vegetariani in generale. Due delle mie più care amiche (ciao BB e Pix! XD) non mangiano carne e vorrei prepararle qualcosa di buono! Per ora ho imparato a cucinare la quinoa e il farro! Cooking Lisistrata, 1st level.

E questo è quanto, mie care puellae! Taggo Silya, La Cocci, Lucia, Tizy e la mia amata Orchessa. Consideratevi tutte taggate va'! :D


See ya, vado a vendere quella fesseria antidiluviana di Pretty Little Liars.
Vostra Lisistrata, tornata dal regno dei tesisti dannati.