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Wednesday, 4 March 2015

MAC Kinky (LE Kinky Boots), o la buona polemica si vede dal mattino.

Buongiorno puellae,
qua in provincia di Tunisi, oggi splende il sole e ci sono 20 gradi, è già una giornata primaverile e dovrei essere già fuori in bikini a prendere il sole, come ogni Marissa Cooper che si rispetti.
E invece no, sono qua sdraiata a letto a poltrire, assolutamente non pronta per la prova bikini e intenzionata a proseguire lungo questa via, fatta di perdizione e grassi insaturi.
C'è un buon motivo per cui non sto andando a fare la fotosintesi clorofilliana in giardino: vi devo parlare di una recente (insomma...) scoperta nel mio beauty.
Premessa: detesto le limited edition di MAC, non riesco manco a cogliere il perché il loro concetto di limited edition non sia essere "limited" nel tempo, ma sia invece il ben più inquietante "limited" nelle unità a disposizione. Avete davvero così difficoltà a sostenere la spesa di 1000 pezzi in più, cari? 
Ecco come va a finire questa sordida storia: ogni mattina, il primo del mese, in vista dell'uscita dell'ennesima edizione limitata in Italia (in Germania non se le calcolava nessuno. LOL), una ragazza si sveglia e sa che dovrà stare tutta la notte a caricare il sito MAC, sa che dovrà sacrificare agnelli di latte sull'altare della dea Afrodite Rossettifera, o massacrare gli-amici-di-mariadefilippi ai disgraziati che lavorano negli MAC stores e altre pratiche sadiche. Tutto questo per potersi accaparrare una limited. Un rossetto limited, badate bene.
Col boom della moda dei rossetti, noi rossettomani di vecchia data siamo costrette alla brutale pratica dei preordini, siamo costrette a vivere con l'ansia di non poter beccare quel pezzo che tanto adoravamo, non riusciamo più ad ottenere ciò che volevamo perché le nuove leve prendono 10 mila colori a cazzo tutti assieme, prese dalla voglia delle limited. Li rivendono ovviamente, perché la metà di loro compra colori improbabili salvo poi accorgersi che non gli sta bene. Cara, pensavi davvero che quel viola scuro prugna ti potesse star bene o che potessi uscirci in giro con nonchalance, se non sei abituata? La coscienza dentro di te dice che sei vittima della moda. Lascia quel rossetto nello stand, in modo che chi veramente sia convinto di usarlo possa farlo. Le più oneste, accortesi dell'errore, lo rivendono a prezzini. Le più stronze furbette a 50 euro. Purtroppo non esiste ancora l'eugenetica intellettiva.
Questa premessa rancorosa e fatta con la schiuma alla bocca mi serviva per spiegarvi una cosa. Sono riuscita a beccare una limited edition con calma, due settimane dopo che era uscita e pure sul sito online.
Di che parlo?






Sì, non ho ancora imparato a fare la foto prima di usarlo.


YEEEAAAHH! MAC Kinky fa parte della limited edition dedicata a Kinky Boots, fantastico film spassosissimo, che la casa canadese ha voluto lanciare in occasione dei 10 anni dall'uscita dal film.
Nessuna si è cagata questo rossetto. A parlare a suo favore fu Federica, che mi suggerì di prenderlo. A fine mese, con tutta la calma del mondo, l'ho fatto mio. Saggia Federica. Cercavo da un pezzo un rosso così. MAC lo descrive come un "neutral red" e non posso che confermare, non vedo nessuna predominanza nè del sottotono nè di quello freddo, mi sembra ben bilanciato, anzi, se posso sbilanciarmi un pelo tendente al freddo. Ma è davvero minima la cosa, forse sono io che sono cieca e vedo colori accazzoddiccane, non so potrebbe essere anche blu e nero. O bianco e oro. 
Il suo finish è matte e tutte noi sappiamo bene quanto sono belli, fantastici & strepitosi, ma il fattore che mi ha sorpreso di più di tutti è la sua cremosità, non è secco come Russian Red, ma -per intenderci- assomiglia molto a Lady Danger e ai matte di ultima generazione. Non sbava e non necessita di una matita, però è molto confortevole da usare. Usandolo dalla mattina alla sera, come è capitato che accadesse (dura un'eternità senza ritoccarlo, non si schioda manco con i pasti.), non lascia le labbra incartapecorite o secche as hell.
Great job, MAC!
Vi mostro gli swatches per farvi capire il colore, è davvero bello! Me ne sono innamorata, puellae!




Luce interna indiretta feat. i soliti pelazzi.


Luce solare diretta.

Ho pensato di fare anche qualche swatch comparativo in modo da capire bene quale tonalità di rosso sia, e soprattutto per mostrare a mio padre l'evidenza della realtà, cioè che NO, NON HO 100 MILA ROSSI TUTTI UGUALI. Ok, oldie?


Luce interna solare feat. incapacità nel tracciare linee tutte uguali che vadano nella stessa direzione. All'ora di educazione tecnica, facevo gli origami. Shame on me.




Luce solare indiretta


Luce solare diretta.


Per questi confronti, ho scelto dei rossi che effettivamente non ci azzeccano un accidente. Complimenti, Sara.
MAC Russian Red è più profondo e più saturo, MAC Frank-N-Furter è un'altra faccenda, più cupo e soprattutto ha quel sottotono lampone che si nota tantissimo nella terza foto ed è inoltre più freddo, mentre il Rimmel by Kate nella referenza #01 è più caldo e ha un sottotono mattone. Guardate come Kinky accanto diventa più freddo. Lo vedo solo io, vero? *si raggomitola in un angolo in preda alle visioni.

A questo punto, potrebbe partire un "VaffanBIIIIP Sara", non si trova più, è una limited di Gennaio, sbroc sbroc. E invece no, mie care puellae, il caro Kinky potrà essere ancora vostro cliccando QUA. Non sentite l'odore di giustizia, di virtù morale, di luce divina in questa faccenda? Fatelo vostro, prima che se ne accorgano le folli fans di questo brand e lo facciano sparire per sempre dalla faccia della terra.

Bacini polemici,

Vostra L.