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Saturday 18 January 2014

BB Cream So'Bio Etic "texture lègère" 01. O sull'hipsteria di Sara.

Giao puellae, 
eccomi qua! Sentivate la mancanza della vostra sciattona preferita vero? Proprio quella ragazza che gira con le sopracciglia sfatte, si mette il rossetto sfruttando lo specchietto della macchina con proprietario dentro che mi guarda malissimo. Sì, quella che ora dovrebbe scrivere un saggio sull'etica del lavoro nel mondo soloniano e che, invece, sta scrivendo questo post, sfruttando il pc del ragazzo, ottenuto dietro una bieca menzogna ("Mi serve per finire la relazione, posso usare il tuo?" -occhietto lucido-).
Il fatto è che non riuscivo a resistere. Vi dovevo assolutamente parlare di una cosa che ho comprato da pochissimo e di cui sono già innamorata. 



Foto imbarazzantemente riciclata da Instagram con tanto di appunti di storia greca sotto. Sì sono una rincretinita che fa le foto alle cose che compra e ci applica un filtro fesso per farle apparire artistiche. 

Chi ha la disgrazia di seguirmi su Facebook saprà bene che mi sono dimenticata la mia povera trousse salva faccia e dignità a casa, contenente tutti i trucchi. TUTTI. Avevo giusto i miei due rossetti Mac che ci manca poco che li porti con me anche al cesso, da quanto mi piacciono.
Il merito di ciò va alla Mutter, che, spinta da un moto di lungimiranza materna, me li ha lanciati in borsa insieme al Tachifludec. Grazie, genitrice. Continui a fare un sacco di cose belle per me e io che continuo a scassarti le wollas con le mie paranoie tardo adolescenziali e i miei svariati disturbi ossessivo-compulsivo. Tipo mettere in ordine le bustine del tè in una piacevole e bella alla vista scala cromatica. E rimproverarti quando metti il verde prima del rosso.
Insomma, vi dicevo, ho dovuto comprare un kit di salvataggio, di cui magari vi parlerò più avanti, che mi permettesse di non uscire con la mia indomabile faccia da spacciatrice di lsd e di spaventare i bambini nei negozi di caramelle.
Mi serviva una crema, ma allo stesso tempo pure un fondo leggero da spalmarmi tutti i giorni, avendo fatto l'en plein dimenticando la solita crema e il mio fondo amatissimo. Una disgrazia. Subito, per giustificare la mia zucca vuota, ho pensato "Ma sì, ne posso fare a meno di crema! Pfff!! Mica gli antichi romani avevano le cremine!". Seee...

In meno di tre giorni ho iniziato a spellarmi e desquamarmi come un serpente. Uno schifo.
Ero disperata e pronta a vivere nella vergogna per il resto dei miei giorni, finché un giorno ho scoperto, tramite un innocente post di Facebook, che nella mia amata bioprofumeria avevano (ri)portato queste famosissime BB cream So'Bio Etic.

Avete capito di cosa vi sto per parlare, vero?
Esatto. 

Che avanguardia pura.
Sì, lo so che volete altre parole su questa crema qua e che proprio vi state strappando i capelli, in preda a bacchici furori, brandendo il vostro pennello Real Tecniques. Insomma fatemelo credere, vi prego.
Al modico prezzo di 13 euri e qualcosa, ho portato a casa questa BB Cream completamente bio dall'INCI pressoché perfetto. Tutte parlano di quella normale, ma quasi nessuno si calcola questa povera "texture lègére". Leggete come il piccolo Dexter legge "omelette du fromage". 
Ho optato per questa crema perchè sono un'hipsterdimerda dotata di pelle mista e la classica, che ho avuto modo di provare millenni d'anni fa before it was cool, mi sembrava un po'... asfissiante. Non amo le texture troppo coprenti, ho alcune imperfezioni, ma sono una ciapuzza e puntualmente me ne frego. Che il mondo veda pure i miei pori dilatati, io sono qua ad attenderlo per disquisire su "Sein und Zeit" di Heidegger. O semplicemente su quanto sia odioso Lanterna Verde. O stupido Rick di The Walking Dead.
Ma andiamo al nostro amico in questione. Promette 5 effetti in un unico prodotto, uniformare la pelle, idratarla, di proteggerla dalle aggressioni esterne, di purificarla e di salvaguardarla dagli effetti dannosi del sole, grazie ad un fattore di protezione 10 SPF. Purtroppo non studia al posto vostro, ma la So'Bio ha promesso di lavorare anche su questo aspetto.
Come dice il nome, la consistenza è leggerissima, si distribuisce con facilità e si asciuga subito, permettendovi di lavorare perfettamente sul make up viso senza striature. Io preferisco applicarla con le dita, come metà delle cose che metto in faccia, confesso, ma nulla vieta di usare un pennello, con il quale potete senz'altro ricreare un effetto più strutturato. Infatti, una delle tante note positive di questo prodotto è che, essendo così soffice e discreto, vi permette di stratificare il prodotto fino a raggiungere il risultato desiderato. Io, generalmente, mi accontento di una solo strato sottile per uniformare la pelle, e poi passo subito al resto. L'effetto purificatrice è dato dalla presenza del rosmarino nella sua formulazione, grazie al quale potete dire addio all'effetto lucido e alla cipria ed esser pronte per finire nel forno con le patate a 220 gradi. La protezione solare è la chicca in più; abito in un posto perennemente soleggiato ma fortunatamente poco inquinato, quindi capita raramente di bruciarmi in viso semplicemente passeggiando la mattina, ma è una precauzione in più. Un investimento per il futuro, diciamo. Come pensate che si sia mantenuta Taylor di Beautiful dopo tutti questi eoni? E' ovvio, usava pure lei la BB cream So'Bio Etic! Mica col silicone, mal fidate diffidenti!
Sull'idratazione promessa avrei qualche dubbio: quando mi strucco la pelle è morbida, ma la crema è d'obbligo, è come se non avessi messo nulla la mattina. L'effetto è quello, un po' di desquamazione la riscontro, ahimè!
Ha un delicato profumino che svanisce dopo 10 minutini, anche meno. E', perciò, adatta a chi ha una pelle antipatica e musona come la mia che appena sente la parola "profumo" fugge come il mio cane. La sto usando intensamente già da una settimana, non ho notato arrossamenti, impurità o dermatite. Anzi, la grana della pelle è affinata e appare più luminosa.
Sono davvero soddisfatta di questo prodotto, mi sento di consigliarvelo col cuore!
Vorrei mostrarvi qualche swatches; ditemi voi, può servirvi? Sono indecisa, perché penso che ognuna di noi abbia la pelle così diversa da quella dell'altra, che non vorrei falsare il colore e produrre foto poco attendibili. Cosa ne dite voi? Sì, no, forse, è un mappazzone (N.d.r. ah, sono in fissa con Master Chef aka "da 3 anni facciamo morire di fame gli Italiani. Mentre stanno cenando.")?

Io ho un sottotono abbastanza neutro (abbastanza dico, perchè viro un po' al giallo) e questa crema è dell'esatto colore della mia pelle una volta stesa. E' proprio l'effetto "la mia pelle, ma meglio", che andavo ricercando da una vita.
La casa francese propone purtroppo solo due colorazioni, questa che è molto chiara e vira verso il beige, una un po' più scura che spero di poter usare quando sarò abbronzata. SE sarò abbronzata.
Se c'è qualche ragazza dal sottotono rosato e si trova bene si faccia avanti, è per la scienza!! XD Mi sembra adattabile a qualsiasi sottotono, ma purtroppo non ho dati empirei a supporto della mia tesi, sob sob.
Ah, dimenticavo, se può aiutarvi, vi dico che è dello stesso colore del fondo Bourjois Healthy Mix 51, all'incirca. Se usate questo fondo, questa BB cream sarà perfetta per voi!
E questo è quanto, finalmente mi sento svuotata dalla mia logorrea e posso tornare sui libri.
Avete usato queste BB cream? Opinioni, critiche, lodi? Insomma, fatemi sapere la vostra!
In bocca al lupo per gli esami, girls, che siano di economia, storia o semplicemente del sangue XD
Vostra L.


Omelette du fromage. Sempre e comunque. 

Friday 3 January 2014

Tag: Best of 2013

Dolci ragazze/i!
Vi state intrecciando i capelli con ghirlande fiorite come fanno i pastorelli e le ninfe degli stupidissimi quadretti bucolici che sto studiando? O state occupando il giorno con questioni più importanti? Ah, qua la voglia manca di scrivere, ho passato il pomeriggio a dormire e continuo ad avere un sonoro mal di testa. Che incubo!
Vi lascio quindi ad un carinissimo Tag ideato da Elsa, che vuole riassumere il nostro 2013 in varie (ed eventuali!) categorie. Questo 2013 è stato un anno come tanti altri, momenti alti e momenti bassi. Non sono nostalgica, nè tantomeno rimpiango il passato, mi piace chiudere una porta e aprirne un'altra senza guardarmi indietro. Sarà il mio segno zodiacale? La mia insofferenza verso le cose stantie? Chissà... accattatevi il Best of! ;D




Best nail polish


Il mio smaltino preferito di quest'anno è questo Essence Colour&go nella tonalità Redvolution. In realtà, questa foto è farlocchissima, sembra un corallo ma non è così, è un rosso fuoco aranciato bellissimo, stupendoso. Un rosso non banale, di lunga durata (su di me dura ben 6 giorni!) e molto lucido. Credo sia perfetto per l'estate, ma come sapete me ne strafrego ampiamente di queste cose e ho continuato ad usarlo imperterrita anche d'inverno. E' uno smalto come tanti altri, questi della Essence hanno tutti prestazioni similissime, ma ho scelto questo colore per un motivo. Mi è stato regalato dalla mia amica Colette, in un periodo in cui ero un po' giù durante il mio Erasmus. Ha bussato alla mia porta e mi sono ritrovata questo coso in mano. Inutile dirvi che ho ritrovato il sorriso. Tuttora quando lo vedo mi ricordo di lei e dei suoi detti napoletani. E delle sue mozzarelle di bufala, sia chiaro.


Best lip product


Senza neanche pensarci proprio. Rimmel Lasting Finish 107. Il rossetto di Kate Moss, per intenderci. Mi hanno regalato per Natale il Ruby Woo e il Russian Red di MAC, ma il miglior prodotto dell'anno è lui. Punto. Pagato 5.90 con la promozione Rimmel, con il quale era compreso nel prezzo anche lo smalto, l'ho amato e amato. E' un borgogna stupendo, completamente opaco che ovviamente ho usato anche ad Ottobre quando da noi la gente continuava ad andare al mare. Dura una vita, non secca le labbra, ha una bella confezione. Insomma, vi abbiamo fatto le palle quadrate con questi rossetti di Kate Moss e io continuo a farvele ampiamente. 



Best eye product


Ero molto indecisa su questa categoria, volevo schiaffarci il mio solito ombrettazzo stick della Wjcon, ma spremendo un po' più le meningi mi sono ricordata qual è il meglio del meglio del meglio del mio arsenale. Ovvero lui, l'ombretto Pupa Vamp! Compact Eyeshadow nella colorazione "Black Burgundy". Che dire? E' un borgogna satinato, giusto per rimarcare la mia monotematicità col rosso in ogni salsa. L'ho preso grazie ai famosi coupon della Pupa a 5 euro. A prezzo pieno col piffero che l'avrei preso. E' super pigmentato, rende tantissimo e il colore esalta moltissimo gli occhi verdi. E' un po' polverosetto, se siete imbranate come me potreste avere difficoltà nello stenderlo e danneggiare irrimediabilmente la base. Ma chissene, per un colore così bello mi armo di fazzoletto e via! XD


Best face product



Metto a gran diritto il mio povero blush Catrice della LE estiva "Glamazona" colorazione "I've got the flower". Ho comprato questo blush perchè il mio era finito. Che storia avvincente! Che suspance! Quanta azione! In pratica sono entrata al DM (nota catena crucca a mo' di Acqua&Sapone nostrano), ho visto che era uscita la nuova linea, c'era questo colore caruccio e l'ho comprato. Ecco tutto. In realtà si è rivelato un blush formidabile, che mi ha fatto avvicinare a quei gioiellini della Catrice. Pigmentatissimo, sfumabilissimo, naturalissimo, dal vivo è più acceso di quanto appaia in foto. E' un fuxia in pratica. La confezione è gaggia, con shtorie maculate e questo finto zebrato inciso sulla cialda. Veramente 90's. Forse su Maquillalia lo trovate ancora, mi pare che esista però qualcosa di simile anche nella collezione permanente. Date uno sguardo, girls!



Best app


Ho il telefono tecnologico da tipo 20 giorni. Parliamone. Che luddista. Ho giusto due applicazioni messe in croce, perchè -digiamogelo- non me ne faccio una mazza di altro. Ho giusto l'immancabile Whatsapp che amo alla follia, perchè mi permette di usare l'emoticon con il cinghialotto o i monoliti dell'isola di Pasqua in continuazione e a sproposito e di registrarmi mentre canto canzoncine inventate da me, rigorosamente in falsetto. Infastidire la gente non è mai stato così facile, grazie a Whatsapp! (leggetelo con la voce da spot televisivo!). Poi ho Instagram, che uso pochissimo. La mia alunna me l'ha giusto spiegato ieri come funziona, ma ho già dimenticato tutto. CHEASINA. E poi ho questa, la mia amata applicazione. E' il dizionario WordReference, utilissimo per chi come me dimentica le parole mentre sta parlando con gli amici stranieri. Questo mi aiuta tantissimo, specialmente nelle parole più assurde. Tipo "livido". Non posso continuare ad esprimermi usando "stuff", insomma. Grazie a questa app posso finalmente piantarla di parlare come una cerebrolesa. Scaricatela!! L'unico neo è che non c'è italiano-tedesco, cosa che mi servirebbe un sacco, ma vabbe'... si può sopperire bene all'assenza se conoscete l'inglese (c'è inglese-tedesco!).


Best memory


Sartre diceva «Sono invecchiati in un altro modo. Vivono in mezzo alle cose ereditate, ai regali, ed ogni mobile per loro è un ricordo. Pendole, medaglie, ritratti, conchiglie, fermacarte, paraventi, scialli. Hanno armadi pieni di bottiglie, di stoffe, di vecchi vestiti, di giornali, hanno conservato tutto. Il passato è un lusso da proprietari. Ed io dove potrei conservare il mio? Non ci si può mettere il passato in tasca; bisogna avere una casa per sistemarvelo. lo non possiedo che il mio corpo; un uomo completamente solo, col suo corpo soltanto, non può fermare i ricordi, gli passano attraverso. Non dovrei lagnarmi: il mio solo desiderio è stato d'esser libero».
In soldoni, non ho oggetti da ricordare. Detesto averne. Non ne posso più di esser circondata da oggetti che mi aggrappano al passato, mi soffocano. Basta la mia testa, sebbene spesso mi faccia degli scherzetti. Ho un ricordo bellissimo di un pranzo vietnamita preparato dalla mia amica Quy, durante il quale ci preparò il Bahn Cuon (sono quelle cose sulla destra che sembrano meduse!), che all'inizio sembrava inquietantissimo da vedere, ma poi si è rivelato una delizia al palato. Ricordo quella serata con amore, il calore dell'amicizia e le risate fatte. Non penso che scorderò mai quel giorno. 


Best experience


La migliore esperienza di quest'anno, quella che mi ha soprattutto cambiato la vita, è stato l'Erasmus a Freiburg. Non avrei mai creduto di esser capace di fare una cosa del genere. Sono una persona mediamente abitudinaria, pigra e indolente e questo cozza un po' con il partire in un posto dove non capisci la lingua, la mentalità è completamente diversa dalla tua e sei sola come un cane. 
Quando ho fatto la domanda, quasi nessuno dei miei amici è stato dalla mia parte, tolte un paio di mie carissime amiche e il mio migliore amico, partito nel medesimo posto l'anno scorso. Tutti mi dicevano "Perderai tempo, ti laurerai tardi, e il dottorato?". Il dottorato può aspettare.
Tornata non ho sentito la mancanza della città, ma delle persone con cui ho vissuto quest'esperienza a tratti delirante per 6 mesi. So che può sembrare poco, probabilmente solo chi è partito in Erasmus può capire il valore delle amicizie che si formano. Ho scelto i miei best moments in queste foto, le persone con le quali ancora oggi mi sento, che mi mancano da morire e alle quali devo ciò che sono ora. Guardavo un po' di sottecchi chi mi diceva che l'Erasmus ti cambia la vita. Mi sembravano le solite frasi fatte, in realtà è vero. Tutto completamente vero. Mi sono liberata delle cose stantie della mia vita, delle paure che avevo e che mi impedivano di fare cose che avrei voluto, della vergogna, della cieca sottomissione al parere degli altri. Come ho già detto, solo perchè una cosa non l'ho fatta prima, non vedo perchè non la posso fare ora. Chi me lo vieta? Dopotutto sono sopravvissuta a 6 mesi in un posto dove la lingua è ostica e il clima gelido, da sola. In teoria potrei fare tutto, in pratica ora faccio tutto ciò che mi pare e piace. Non siete d'accordo? Vi sembra strano? Beh, pazienza XD non voglio rami secchi nella mia vita!


Best lesson learned


Vedi sopra! XD Vi metto una foto giusto per.


Best movie seen




Ho visto tutti i film dello Studio Ghibli, sono una loro grandissima fan, appena esce qualcosa di nuovo subito mi lancio. Mi mancava un film. Il più famoso di tutti, quello che tutti quanti hanno visto e che conoscono, il film per eccellenza di Miyazaki e compagni. E io non l'avevo visto. Che grezza!! Così ho rimediato, finalmente sono riuscita a vedere questo piccolo, dolcissimo capolavoro. Raramente piango per i film, anzi, diciamo che non piango mai perchè i film sono fasulli, non mi emozionano per nulla. Solo i cartoni animati hanno questo effetto catartico su di me, mi sciolgo in lacrime per "La gabbianella e il gatto", mi sono sciolta in lacrime per "La città incantata". Lo consiglio davvero a tutti quanti, non è un cartone per bambini. Lungi da voi dal pensare questo!
Ho aggiunto anche il mio telefilm dell'anno. Ero indecisa su Breaking Bad, ma alla fine lo seguivo da quando era uscito per la prima volta qualche anno fa. La fine è stata un capolavoro e l'ho amato. Ho deciso, perciò, di inserire il telefilm che mi incollato al display più di tanti altri. Boardwalk Empire è IL capolavoro, se non l'avete mai visto downloadatelo immediatamente, gente. Tutto è perfetto in questo telefilm. Non trovo un difetto che sia uno. Nucky Thompson è un personaggio indimenticabile, tutto è costruito alla perfezione, persino i personaggi secondari sono splendidi e perfettamente sfaccettati. Musiche strepitose tra l'altro. Se anche voi siete amanti degli anni '20, del jazz, dell'atmosfera di attesa e desiderio, questo telefilm fa per voi.


Best book read


Ho imbrogliato anche qui, eh eh eh. Sono ben due libri. Uno l'ho dovuto studiare per l'esame di letteratura greca. Quando ho scoperto che era il Fedro di Platone una delle opere da tradurre, ho sbuffato. Platone, che palle, difficile da tradurre, denso da comprendere. Un incubo. Mano a mano che lo traducevo, che svisceravo le parole del filosofo, mi sentivo sempre più immersa nel racconto. Mi immaginavo di essere seduta con loro sotto l'alto platano a disquisire di come si parla, di cosa significhi scrivere bene, di anima e memoria. Le parole scelte non sono mai casuali, il greco ha una potenza immaginifica straordinaria ed è stato un prezioso arricchimento, di cui oggi porto le tracce. Stupendo. Certo, non è una lettura da tutti i giorni, questo lo ammetto, se non avete basi di filosofia potreste trovarlo un po' complesso, però se volete cimentarvi vi consiglio la traduzione di Velardi, non quella di Giovanni Reale. Non perchè Reale faccia schifo, anzi, è il Signore della filosofia antica, ma per l'appunto è un filosofo, privilegia questo aspetto e usa termini che potrebbero suonarvi ostici. Con Velardi andate sul sicuro! ;D
Il secondo libro è "Dura Madre" di Marcello Fois. Ultimamente sto apprezzando un sacco la letteratura sarda, "Dura Madre" è un noir alla Ellroy, bello, sporco e intenso. Mi ha rapito dalla prima pagina, piano piano si svela un gioco di inganni e di tradimenti, un Twin Peaks letterario. Consiglio di cuore!! 

Ho finito questo benedetto post lunghissimo, se siete ancora vive vi auguro un felice anno nuovo! Possa il 2014 portarvi tanta allegria e fortuna!

Vostra L. (L. sta per "logorrea", sia chiaro! XD)