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Thursday, 23 October 2014

Tag: The Ultimate Autumn Challenge - I colori dell'Autunno, o sul perchè mi ostini ad indossare Lady Danger.

Hola puellae,
un Lisistratita smack a voi!
Che inizio penoso. Solo io trovo dannatamente inopportuno che un Presidente del Consiglio vada nel peggior salotto della destra più ipocrita del panorama italiano a rispondere a domande assolutamente qualunquiste e dozzinali? Che dite? Non ve ne frega una fava? Giusto, giusto. Alle volte mi confondo, mi dimentico che non sto scrivendo per l'Unione Sarda e che non sono -ancora- in lizza per il Pulitzer. Sì, ho un ego piuttosto smisurato. Che dite? Non vi importa un fagiolo del mio super Io? Avete ragione.
Peccato, però. Non sapete quel che vi perdete!

Mettiamo da parte queste buffonerie, e parliamo di cose serie. L'Ultimate COSO Challenge. Come al solito, non sono in grado di mantenere un impegno, che sia farmi la ceretta o scrivere quattro righe. Lasciate che vi spieghi, però. E' che sono entrata nel terribile mondo di The Killing e non riesco a staccarmi proprio. Non trovate che sia il più bel telefilm di sempre? La cara amica Orchessa mi capisce e con questo post vorrei persuadere tutte voi a guardarlo e indire visite guidate a Seattle nei luoghi dei più efferati omicidi. Che dite? Non vi interessa un cardo di The Killing? Comprensibile, chiedo venia.
Il mio trucco fa cagare. Su questo non ci piove, non giriamoci troppo attorno. Il make up non è la mia passione assoluta, è un mondo che bazzico da relativamente poco, ma mi piace l'arte e il colore e trovo la disciplina interessante e divertente. Ogni tanto ho bisogno anch'io di un po' di svago e mi cimento appassionatamente, ma con vomitevoli risultati. Abbiate pietà di me.
Quando penso all'autunno, in realtà, non penso alle foglie che cadono, le nuvole, le sciarpe e cose molto hipster uscite da I Heart, lo ammetto. Per me la stagione che va da Settembre a metà Dicembre è una piccola appendice dell'estate, con meno zanzare & meno abbronzati in giro. La mia proposta balenga è, quindi, estiva. Potete ora chiudere questa pagina e tornare a guardare le foto di Ryan Gosling nudo. Quasi quasi lo faccio anch'io.










Che cagata è? Partiamo da qualche considerazione: Il rossetto che ho usato è il Lady Danger di MAC, che è un faro acceso su di me, mi sta male, ma mi piace un sacco e lo uso lo stesso per un malsano uso di autostima. Raramente, anzi, in realtà non accade mai, lo uso con colori come il bronzo o il rame, generalmente lo abbino al viola e lillà e rendo tutto un po' più marcato e definito. Tuttavia mi sono sobbarcata questo bronzo proprio perchè la mia idea di autunno è questa: il sole che muore nel cielo in un tramonto che brucia l'aria. Mi fa un baffo Baricco in quanto a poeticità, proprio.
E adesso vi dico come ho ottenuto questo make up mal eseguito: ho usato il mio solito fondo fidato Bourjois, anche se ultimamente ho qualche problema di dermatite e sto usando creme mirate, quindi l'ho dato via a mia cugina, perchè detesto accumulare cose e far scadere il PAO. Lo ricomprerò, quando mi servirà. Ho tamponato il tutto con la cipria col piumino, perchè dentro di me sono un'elegante nobildonna francese. Poi ho un po' corretto le varie imperfezioni, quanto la mia incapacità permette. Per gli occhi ho utilizzato un ombretto bronzo in crema a mo' di base, e ho delicatamente tamponato al centro un pizzico di oro ambrato per accendere il tutto, ho usato un ombretto opaco più scuro per la piega dell'occhio e dare un po' di profondità e ho ripreso lo stesso colore anche sotto l'occhio.
Sulle labbra c'è il simpatico Lady Danger che è perfettamente armocromatico su una Inverno Profondo Soft, devo dire. Nelle guance ho spolverato del blush pesca molto luminoso. E sono andata a scattare le foto in bagno, come una volgare 14enne che scopre il suo corpo in piena trasformazione puberale. Sentito ringraziamento alle mattonelle del bagno, alla scarpiera sulla destra, alla mia magliettina da comunista della Festa dell'unità 2003 di Barbusi (provincia di Tunisi) di cui potete apprezzare il delizioso color borgogna. Menzione speciale al fatto che solo dopo essermi struccata e aver già fatto le foto, mi sono accorta di non aver sistemato le sopracciglia. Evvabbe', tanto lo sapete qual è l'andazzo di questo blog e sapete quanta cialtroneria c'è dietro. Chiedo perdono!

Prodotti usati:
Viso: Fondotinta Healthy Mix Bourjois 52
Correttore Full Coverage Kiko 01
Cipria Mineral Booster Elf
Blush  "Maya" LE Quetzalcoatl Neve Cosmetics

Occhi: Color Tattoo On and On Bronze Maybelline
Ombretto minerale Versailles Neve Cosmetics
Gateau, The mail, Boxed dalla palette Oh so special Sleek
Kajal Teddy Essence
Mascara I love Extreme Essence

Labbra: Lady Danger, MAC


E questo è quanto, il prossimo appuntamento è quello dedicato agli smalti autunnali, ovvero a quasi tutta la mia collezione di smalti monocolore.
Stay hungry, stay bellixeddasa, puellae.
A presto
L.

Tuesday, 7 October 2014

Tag: The Ultimate Autumn Challenge, o sull'ottimismo è la puzza della vita.

Salve puellae,
come procedono questi primi giorni invernali? Vi state già drogando di Vichs e Vaporub e antibiotici ad ampio spettro? Se sì, sappiate che sono dei vostri a breve. Ho una salute molto fragile, perennemente in bilico tra il catafalco e le normali funzioni vitali. Da Novembre a Marzo mi ammalo in continuazione, e ogni anno fatico a guarire decentemente se non con l'ausilio dei malefici antibiotici, che mi fanno ammalare ancora di più. Non amo particolarmente la stagione invernale e autunnale per questo motivo, fosse per me vivrei sempre in posti con 40 gradi all'ombra. E un cuba libre in mano. E i Pink Floyd che hanno fatto pace e Wright resuscitato che suonano per me. E niente spiaggia con gente abbronzata del cazzo.
Vabbe', dato che sono un'inguaribile ottimista ho deciso di fare questo tag ideato dalla carinissima Anna Gaia di What'is in my bag e da Rita di Consigli di Make up. Qualcosa che mi piace dell'autunno la troverò, spero. 




1. Andare al mare.



Il Poetto di Cagliari, meta di eterni abbronzati e di sfigate che ci vanno vestite e non hanno il coraggio di farsi il bagno. Come me.
LOL. Sì mi piace andare al mare d'autunno. Faccio lunghe passeggiate in compagnia delle mie due care amiche, l'una fotografa, l'altra con inclinazioni Sturm und Drang.
Grazie al cielo, vivo in un posto dove a Novembre ci sono ancora 30 gradi ed è piacevolissimo passare la mattinata al mare a respirare un po' di aria pura, senza incorrere nel pericolo degli ossessionati dell'abbronzatura che ti guardano come se stessi bestemmiando in aramaico e ruotando la testa di 360 gradi. Cosa che tra l'altro faccio, quando il maledetto streaming di Rai Due mi impedisce di vedere Pechino Express. Mi sto specializzando anche a vomitare le pareti a spruzzo, ma temo l'ira funesta di mia madre, perciò le esercitazioni vanno a rilento.






2. Downton Abbey dibbrutto.



Ho un debole per le serie inglesi. Anche per quelle americane a dirla tutto, e quelle nordiche.
Ottobre e il maledetto autunno coincidono con l'inizio di una delle mie serie preferite, quella che ogni volta mi fa emozionare e sognare di essere nell'Inghilterra degli anni '20, con vestiti impossibili da mettere e acconciature che necessitano della cameriera personale, tutto questo però senza i Pink Floyd. Ma vi sembra un mondo possibile senza il cd 2 di The Wall? Ma da brava (?!) storica quale sono, ho un nutrito interesse antiquario e lo amo lo stesso: vado matta per le perle di saggezza di Mrs Hughes, per le sfighe dii Edith Mainagioia (cit.) Crawley, per gli adorabili botta e risposta tra nonna Violet e la signora Isobel, per le quali io e la mia degna cuginazza auspichiamo uno spin off. Loro in giro per la campagna dello Yorkshire a risolvere gialli. Non sarebbe tipo il massimo dell'attico del top?


3. Freiburg




Ogni autunno coincide con la mia proverbiale saudade di Freiburg e del mio mondo ad Haendelwonheim.
Da poco due dei miei più cari amici si sono laureati e mi sono commossa un sacco. Sotto questo cuore nero come le nuvole invernali c'è un animo tutta panna. Non mi dilungo perchè altrimenti torno a frignare come un'imbecille. Vi dico solo che se non siete mai partiti non potete capirlo. E' come quelli che preferiscono il cd 1 di The Wall quando è palese che la fine è il meglio.
E se non l'avete fatto, fatelo! Il fidanzato tanto rimane (se non rimane, significa che la vostra storia non funzionava. Fatevene una ragione. E poi quel tipo norvegese che hai incontrato al pub è così carino...), le amiche rimangono (sono quelle che ti chiedono di portarle trucchi o tè dalla Crucchia.), tutto rimane uguale e immutato. A cambiare sarete voi, e in meglio. Ho scritto una massa di banalità impressionanti. Sta di fatto che ogni autunno ci prende a tutti la nostalgia e facciamo mille progetti per rivederci, dichiarando pubblico amore. Ho spedito un pacchettino alla mia dolce coinquilina russa pieno di cosine della Neve. Non vedo l'ora che lo riceva!

Puellae, ecco trovate 3 cose che mi piacciono dell'autunno. 

La prossima challenge sarà più semplice, si parla dei colori dell'autunno, e ho un sacco di colori ramati, bronzini e blablabla con i quali la mia banalità vi travolgerà! XD 

Stay tuned, stay hungry, stay ammalati.

Vostra L.


Monday, 1 September 2014

Crema Riparatrice Labbra Golosa Biofficina Toscana, o sul perché non sto studiando Erodoto.

Buongiollo puellae,
mentre fuori il maestrale urla e biancheggia il mare, io sono qua, seduta comodamente nel mio letto, sul quale ho trascorso l'80% delle mie vacanze, per intrattenervi con lo show la recensione di questo pagliaccio vivente.
Ah sì, sono andata al mare. No, non mi abbronzo. Sì, metto la protezione bassa e no, non mi brucio, ma nemmeno mi abbronzo. Qua in Sardegna, come ribadisco sempre, è un affronto mortale essere pallidi. Tutti si sentono in dovere, quasi spinti da un'estasi divina, a romperti gli emmamarroni con la solita domanda spiritosona bastarda. Sono giunta al limite ormai. Rimpiango la mia bella Friburgo, dove ero solo l'ennesima "francese" (lol sì, mi scambiavano per francese) bianca in una terra di bianchi. Hell yeah.
Vi racconto questa e poi la pianto (e vi parlo della mia recente scoperta dell'acqua calda e degli annessi dubbi). L'altro giorno sono andata in cartolibreria a procacciarmi dei fogli calamitati per farmi le mie palette poratche da tirchia cosmica, usando i porta assorbenti Nuvenia. Entra questo stronzo malcagato maleducato e toccandomi un braccio, ripeto TOCCANDOMI UN BRACCIO (ah, nds. Chi mi conosce personalmente lo sa, io odio essere toccata XD e toccare in generale. Sono poco affettuosa in generale e se posso non abbraccio e bacio nessuno. Avete presente quelle amichette che si sbaciucchiano quando escono, anche non si vedono da appena il giorno prima, le persone che si abbracciano in continuazione? Ecco, io non sono una di quelle. Lo odio. Ci sono davvero pochissime persone con cui ho un contatto fisico, con le altre non mi fa piacere. Cerco di essere un minimo educata, perchè passerei per disadattata -cosa che effettivamente sono-, ma rimpiango sempre i miei adorati crucchi per la loro riservatezza fisica. Che nostalgia!). Ho perso il filo del discorso. Sì, dunque, vi dicevo, arriva questo maledetto essere dall'Oltretomba, questo sconosciuto omuncolo nuragico, e subito "Eh signorina, ma al mare ci sta andando, paridi sciacquada a varechina!" (traduco non per i non sardofoni: "sembra che si sia lavata con la varechina".). Un perfetto sconosciuto. Non ho mai la battuta pronta e solo una volta salita in macchina mi è venuto in mente che avrei potuto rispondergli "Signore caro, lei sembra che si sia lavato con la merda, invece!". Accidenti a me.
Coprolalia, come sempre, qui su Wannabe Renoir.
Andiamo dritte al sodo, ragazze.
Ho seguito i consigli di tonnellate di mie care amiche e mi sono decisa a prendere questa benedetta crema riparatrice della Biofficina Toscana. La conoscete tutti quanti, immagino.



Da notare gli effetti stratosferici che ho applicato. Roba d'arte classe proprio.
Ancora mi chiedo perché non fuggite da questo blog cialtronissimo. 

E' una crema leggera, composta dai migliori oli e burri emollienti, che dovrebbe andare a riparare le nostre labbra danneggiate da vento, salsedine e altri agenti esterni. Io ho scelto la variante golosa, sperando fosse davvero golosa. Ho letto che alcune ragazze hanno riscontrato in essa profumo di cioccolato o biscottino. CIOCCOLATO. Pls, ragazze, mangiate più cioccolato, ma quello vero però, non fatemi cadere le braccia così. Avete presente il "Mai Senza" di Lush? Ecco, quello è un profumo goloso, giusto per intenderci. XD
Detesto l'odore questa crema, l'odore a metà tra il latte di mandorla e il miele, ma più "plasticoso", simil Barbie tarocca. In effetti, il mio naso ci sente bene: le mandorle e il miele capeggiano nell'INCI, ma non mi aspettavo che il mix potesse essere così letale. Povera me! Non mi piacciono i profumi dolci (vomito appena sento quel maledetto Pink Sugar di Acquolina, che mia madre adora e non perde occasione per tuffarcisi dentro), quindi prendete il mio giudizio assolutamente personale come tale.
A voi amanti di cosine zuccherine e di profumini dolcini, piacerà senz'altro! :D
La confezione è piuttosto piccola, ma dopo più di un mese di utilizzo non sono nemmeno arrivata a metà, credo di non averne usato manco un terzo a dirla tutta. Questa cremina, pur non essendo propriamente economica (io l'ho pagata 6,99 Euro o giù di lì), ha tuttavia un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ne basta davvero pochissima e probabilmente vi durerà fino all'alba del giudizio universale, pur usandolo tutti i giorni come ho fatto io. Adoro soprattutto l'erogatore, che permette sia di poter direttamente applicare il prodotto sulle labbra, sia di poterlo comunque dosare bene, qualora si volessero usare le nostre dita di rosa (cit. Povero Omero. Ti cito in continuazione per le mie fesserie, non ho un minimo di rispetto nei tuoi confronti. Perdonami!)


LOL. Da notare il verbo affianco. Giuro che non era affatto voluto ahahahaha!

Si asciuga abbastanza in fretta, e pizzica un po'. Nulla di fastidioso, è solo un lieve turgore, non diventerete come la magnifica Cinzia Otherside.
Un piccolo appunto sulle funzioni "parallele" che hanno scovato le pulzelle che hanno provato questo artefatto prima di me: sulle mie labbra non funziona manco per un pinguino come primer per i retromatte di MAC. Si stendono a macchie, si creano vuoti di colore imbarazzanti, il rossetto non è fermo, faccio scendere tutti i santi, papi e antipapi dal cielo... una schifezza. Se pure voi avete il mio stesso problema, condivido con voi il mio metodo: la metto un'ora prima e nel frattempo faccio finta di fare il mio farlocchissimo work out di Kayla Itsiness, muovendomi sgraziatamente come un pollo di batteria, oppure perdo tempo su Facebook, dritta verso la conferma della mia fama di ritardataria, oppure fisso il vuoto incantandomi sul nulla (c'è qualche altra puella a cui capitano le medesime cose?); dopo queste gratificanti attività, mi fiondo in doccia e levo i residui della crema riparatrice con semplice acqua. Ecco, così funziona. In realtà, andrebbe bene anche un normale burrocacao di buona qualità, ma nella mia mente mi sono convinta che
 in questo modo funzioni davvero bene come primer. Mi autoconvinco molto facilmente quando si tratta di un acquisto di cui mi pento, un po' meno quando invece si tratta di mettermi a studiare. Uff.
Per quanto riguarda ciò per cui è stata creata, la "riparazione" della labbra, posso senz'altro dire che è davvero efficace. Ho le labbra sempre un po' secche, ma raramente con pellicine. Quando escono fuori, tuttavia, non posso fare a meno di tirarle, strappandomi via mezza faccia. Mettendo un pizzico di questa pozione magica, riesco a ripristinare la situazione (...E levarmi il divertimento di massacrarmi le labbra, per poi pentirmene un'ora dopo. EGGIA'. Come i bambini piccoli. Facciamo tò tò alle manine, Sara, su!)
Non idrata granché. Leggendo i commenti entusiastici di coloro che lo adoperano in luogo del burrocacao, ho provato a metterla la notte come balsamo. La mattina, però, le labbra non sono soffici e morbide come me le fa il mio amato burrocacao al karitè de I Provenzali. Mi corico con le labbra secche, mi sveglio con le labbra secche. Peccato.

Nutrivo un sacco di aspettative su questa crema, in realtà sono un po' rimasta delusa. Oddio, se pensiamo a quello per cui è stata inventata posso confermare che funziona, però su di me non ho riscontrato nessun'altro beneficio di tutti quelli elencati dalle altre recensioni che ho letto.
Trovo che, tuttavia, sia un buon prodotto e probabilmente lo ricomprerei anche quando finirà, se dovessero avanzarmi soldi e se dovessi trovarlo in offerta. Non è di sicuro una questione di vita o di morte però. Solo invecchiare come Red di Orange is the new black è questione di vita o di morte, per me. 






E questo è tutto, ragazze care! Spero che siate abbronzate, pallide, gialle, verdi, ma sempre felici! <3
Grazie mille a tutte voi che mi seguite, siete più di 100 e non vi merito!

Vostra "Casper" Lisistrata

Wednesday, 6 August 2014

Carrellata di blush random, o sul perchè l'essere bianca in una terra di abbronzati perenni fa schifo.

Giao puellae,
come va? State preparando gli esami per la sessione estiva? La state scrivendo la tesi? Il vostro dottorato procede bene? Bollette & pampini sono apposto?
Se avete queste preoccupazioni siete persone fortunate.
Qua invece, nella terra dell'eterna Estate e del Vento-che-soffia-sempre-quando-ti-fai-la-piega-ma-porcad'unapupazza, la vostra Lisistrata vive un dramma interiore (mica tanto) e sofferto.
Sono una persona pallida. Non bianca, ma pallida. Ed essere pallidi in una terra dove il colore invernale equivale al mio dopo 2 mesi di fila al mare, è un problema.
Essere pallidi comporta non avere colori in viso, sognatevi le guanciotte alla Biancaneve (che era bianca con le labbra rosse sangue e stupidaggini simili), sognatevi le labbra da mela Fuji appena comprata nella bancarella più costosa di tutto il mercato. Essere pallidi significa essere usciti dalla tomba o da un romanzo di Poe. Posso uscire con gli occhi struccati, posso uscire anche con le labbra struccate, vincendo uno dei miei più grandi tabù di sempre, ma non posso, ggiuro, proprio non posso uscire di casa senza prima aver spolverato sulle mie guance inesistenti un pizzico di blush. O fard. Ché non capisco perchè tutti odiano la Francia e i francesi. Ricordatevi che ha dato i natali al più grande mito di tutti i tempi. Lady Oscar, ovviamente. Cosa? Non esiste? Non me frega una mazza della vostra verità oggettiva e comprovata, ok? La verità fa schifo e potreste essere vittima di un dio maligno che vi imbroglia. Mica avete prove che codesto dio maligno non esiste. W Lady Oscar. Sempre.


In 'sto post delirante, scritto con i piedi, in una posizione ultra scomoda, vi elencherò in maniera abbastanza confusionaria e sconclusionata a cosa aggrapparvi con tutte le vostre forze in caso di pallore molto rinascimentale, ma decisamente sorpassato nei magggici Anni DuemilaEQualcosa. Diciamo che è una scusa per mostrare i miei blush, di cui vado molto fiera. Un po' come i bambini che vi mostrano le loro scarpe nuove con le lucine nella suola esterna. Ecco, ci siamo capiti.
  • Frankly Scarlet, MAC: mio buon amico, tu, Francamente Scarlatto. Mai nome fu più azzeccato per questo colore. E' sfacciatamente, prepotentemente, vergognosamente rosso. Senza se e senza ma. Fotografarlo è un'impresa. Facendo qualche giro online, prima di acquistarlo, ho visto di tutto: in alcune foto sembrava rosso fuoco, in altre rosso fragola, e, a meno che non siate mio padre, tutte noi sappiamo bene quanto siano dannatamente diverse queste due tonalità. Mi sono decisa a prenderlo un po' per sfinimento, un po' perchè non se lo caga nessuno e a me dispiace per i reietti. Sarà che sono anch'io un reietto della società. Sarà che spiegare l'etimologia di reietto a chiunque mi rende ancora più pantofola in un mare di decolletè. Sarà che c'avevo un sacco di soldi il giorno e non riuscivo a trovare il ben più economico NYX Red e mi sono arresa a cacciar fuori la grana. Ecco, è questa la vera ragione. Sorprese galattiche. Tirchieria interstellare.
    E' un bellissimo blush, scrive bene, dura incredibilmente tanto ma proprio tanto tanto e si sfuma bene, anche se dovete andarci con la mano di velluto, a patto di non voler sembrare il cugino sbronzo di Heidi. A dispetto del suo colore acceso, sulle guance è molto naturale, è esattamente il colore delle mie quando si arrossano... se solo si arrossassero e testimoniassero che no, non sono uscita dal cast di The Walking Dead. Sob. :'(
    Insomma, nonostante la sberla di prezzo (costa 22 euracci messi male e qualcosa), li vale TUTTI. Credo che lo ricomprerò in eterno, e raramente faccio queste dichiarazioni d'amore. Provate ad abbinarlo con i rossi puri. Non c'è storia, ragazze!

  • Rosewood Forest, Catrice: altrimenti detto LA TRAGEDIA. Questo gioiellino è stato miseramente e prematuramente levato dal commercio da quella brutta azienda che è la Catrice, per far posto ad un suo "dupe" più caldo e imbarazzantemente luminoso.
    E' un colore così discreto e naturale che lo indosso praticamente ogni benedettissimo giorno. I blush Catrice sono molto pigmentati e hanno dei bei colori intensi ma facilmente sfumabili. La durata è il loro punto forte, resistono ad ogni cosa e li devo ritoccare appena dopo ben 8 ore. Se cercate un blush economico ma efficace nella lotta al pallore, date un'occhiatina allo stand. La varietà è interessante, si passa dal color albicocca al biscotto fino a passare al rosa vivace. Questo blush non so se si possa più trovare in giro, forse su Maquillalia. Io ancora non mi sono ripresa dallo shock. Ho ancora due confezioni che ho comprato, una volta ricevuta la drammatica notizia. Sarà un giorno molto triste quando le finirò. Conoscete qualche dupe?
Vi faccio la foto di quello nuovo che ho preso di scorta perchè l'altro è al canto del cigno ormai. SOB.

  • I've got the flower, Catrice, LE Glamazoma (Estate 2013): meglio conosciuto come il blush di Friburgo. Questo gioiellino l'ho preso quando studiavo nella ridente Germania. E' stata la prima volta che vidi uno stand con le limited edition intonse. Presa dall'euforia ho subito acciuffato questo simpatico blush fuxia che più fuxia non si può, completamente matt come piace ammè. Adoro la sua texture quasi burrosa, il disegno sulla cialdina davvero ultra trash, la sua durata fenomenale come tutti i blush Catrice. Anche questo non lo si trova in giro. Mi spiace, so che eravate attratte dalla stampa tamarrissima e che volevate farlo vostro!
    Tuttavia, è un colore abbastanza banale e facile da reperire anche tra marche low cost (c'è lo stesso colore da Wjcon, giusto per citarne una).
    E' molto acceso, quindi va dosato e sfumato per bene, altrimenti l'effetto sarà quello della spara trucco di Homer Simpson (if you know what i mean!). Io lo abbino rossetti fuxia e rosa, ci sta benissimo con il mio amato Red Balloon di MAC. Ah, amatissimo mio. Come farò quando ti finirò? Forse è il caso che ci dia un taglio con 'ste limited.
Foto superbrutta e storta lalalalala!

  • Maya, Neve Cosmetics, LE Quetzacoaltl: nuovo arrivato! Dite voi, ma me ne facevo qualcosa di un blush così maledettamente indiscreto? Ebbene sì, donzelle. Dopo aver iniziato ad usare il fuxia, ho iniziato ad usare blush più luminosi e brillanti. Quante cose nuove tutte insieme, che moto di innovazione e progresso in questi lidi! Temevo l'effetto imbarazzante di glitterazzi in giro per la faccia, ma Maya mi ha piacevolmente stupito. E' un rosa pescato con una satinatura tono su tono molto discreta e pressoché invisibile una volta applicato sul viso. Avete presente l'effetto dewy? Non conosco il diretto corrispondente in italiano, mannaggia a me. Fa un delizioso effetto salute e ultimamente lo abbino a tutti i colori più "naturali" che ho in questo momento. Stamattina ho provato ad usarlo anche insieme a Lady Danger ed è assolutamente promosso. In pratica è un passepartout per tutti i rossetti caldi che ho, dal 111 di Rimmel a Crosswires di MAC.

Foto del mio ditazzo fatta con le migliori intenzioni di mostrarvi la presunta satinatura rosata. Fail.


  • Healthy Glow, Bourjois: detto anche il blush dove-ci-devo-ficcare-le-dita-e-odio-profondo. Questo blush mi è stato portato dalla Francia avéc amour da una mia splendida collega. Grazie Cri! <3
    Ho un rapporto strano con i blush in crema, specialmente con questo, un po' come Ryan e Taylor di OC. Mi spiego, non capisco se sia un legame di vero amore e solo una mera farsa inventata da qualche sceneggiatore che ha fumato un po' troppo. Cosa voglio dire con ciò? Che Taylor e Ryan non c'entrano un caz... ehm, che questo bel color arancio con mini pagliuzze dorate (il cosiddetto "glow" credo derivi da questo dettaglio) non è semplicissimo da sfumare, me ne resta più sulle dita che sulle guance, è da lavorare per bene, fare un po' per volta, non perdere la pazienza, e no, non lanciarlo dentro il cestino. Impresa impossibile, vero?
    Però a onor del vero, devo ammettere che dura una vita indossato, è luminoso e su di me si fonde alla perfezione anche da "abbronzata". Trovate questo prodotto e gli altri Bourjois su Asos. Piango ancora la sua sparizione dagli stand italiani dell'Upim e sacrifico quotidianamente agnellini ad Afrodite affinché ritorni, ma ancora nulla. Dev'essere che pure Afrodite è vegetariana. 

Swatcheeez random, il primo fatto con luce d'interno, il secondo in the sunny side of the street (se trovate la citazione e in quale libro i protagonisti l'ascoltano vincete un cestino di pomodorini ciliegine del mio orticello da peripatetica). 
Da sinistra a destra: Healthy Glow, Maya, I've got the flower, Rosewood Forest, Frankly Scarlet.
Sempre la stessa pappa. Vedete come sono belli al sole? Maya è uno spettacolo secondo me.


Questo è tutto, donne. Lottate con me nella lotta contro il bullismo da a-abbronzatissime.
Dite no alla tintarella, stay white stay enfisema!
Insomma, sono tornata. The bitch'z back, ladies.
Un abbraccio, 


vostra Lisistrata (aka Sailor Zombie)

Wednesday, 4 June 2014

Pupa I'm #407, #209, #106, o sul concetto di arraffamento e poratcheria diffusa.

Salve puellae a-a-abbronzatissime,
siete già abbronzate color cioccolatini Perugina, vero? State imbrogliando anche voi la ggente con gli autoabbronzanti color carota? State ancora lottando col bel tempo e non vedrete il mare prima di agosto? Qua siete le benvenute, sodali di amenità estive.
Non mi abbronzerò manco quest'anno. Così come non mi sono abbronzata l'anno scorso, nè tanto meno l'anno scorso ancora. Nell'estate del 2006 ero super abbronzata, in effetti. Credo che la colpa di tutto ciò sia stata la mia indomita perseveranza nel frequentare le spiagge locali per "svisare" (termine tecnico per indicare lo stalking compulsivo) il mio bel primo ammmore liceale. Si sa che è l'amore che move il sole e l'altre stelle e il mio fondoschiena da poltrona doc.
Torno prepotentemente ad aggiornare 'sto blogghe grazie al ritorno del pc tra le mie luride zampacce. E torno anche per parlarvi con colossale ritardo dei rossetti Pupa che ho comprato in occasione del celeberrimo coupon che li smerciava a 5 euro. Nice try, Pupa. Non gli avrei dato un euro, neanche 50 centesimi. Ora posso assolutamente lasciarmi andare a dichiarazioni d'amore spassionate per questi rossetti dalla confezione che infastidisce la mia vista e parlarvene a fuoco, dopo averli usati incessantemente ogni giorno.
E ve lo dico già da ora: appena li finisco li ricompro. Senza scherzi.

Ecco i colori che ho scelto, sfruttando i coupon creati col mio indirizzo adolescenziale di MSN Messenger, con quello del blog e con quello che uso per il rutilante mondo accademico. 


Da sinistra a destra: #209, #106, #407.

#209, #106 e #407

Partiamo dal simpaticissimo #209. Che dire di lui? E' un corallo con una simpatica nota rossa per nulla discreto, che sulla mia pelle, tuttavia, si fonde alla perfezione. Nonostante abbia un paio di tonalità corallose, mi mancava proprio un colore così sfacciato e allegro. Ogni volta che lo indosso ricevo pacchi di complimenti (Che iperbolica. Non è vero che ricevo pacchi di complimenti, al massimo mio fratello mi dice che faccio meno cagare del solito, ma solo vomitare un po'.). Il finish cremoso e lievemente lucido lo rende più facilmente portabile a chi non ama l'effetto bold sul viso. Ci tengo a precisare che l'effetto "lucido" sparisce nel giro di due orette e il rossetto resterà lì, stampato sulle labbra senza sbiadire nè sgretolarsi. Una simile performance non me la sarei mai aspettata. Supera di gran lunga i cremesheen e gli amplified di MAC, per parlarci chiaro.
Ho notato che tende un po' a sbavare sul labbro superiore, non ho ancora capito se sia il rossetto in sè a creare questo difetto o se siano le mie labbra. Propendo per la seconda, però.
Detesto abbinare il trucco a come mi vesto, ma devo confessarmi che questo lo indosso quando ho roba gialla o arancione addosso. Sembra quasi che illumini il mio viso con questo accostamento. Boh. Impressioni mie senza un briciolo di scientificità. 
Sulle mie labbra bianche è così: 


Da notare il baffozzo che sbuca fuori nell'angolo a sinistra. Paura e disgusto.
E' inspiegabile come mai appaia più rosato di quanto non sia in realtà. Potete trovare una foto più fedele sulla mia pagina Facebook. Sì, quella con Lenin sullo sfondo. 


Il #106 è stata una rivelazione. Da tempo cercavo un mlbb (per chi non mastica il bloggherese, si tratta del colore delle tue labbra ma che le faccia apparire al meglio, diciamo.). Purtroppo il mio è un beige color correttore. MEH. Ora, voi capite bene che dramma può essere quello di una ragazza senza colore nelle labbra. Il mio vero MLBB è Myth di Mac, ho esattamente le labbra di quel colore che fa discretamente cagare alla plebe e pure ai patrizi. Triste e depressa, vagavo di profumeria in profumeria a cercare un colore con cui ingannare la natura, ma allo stesso tempo sembrare una persona che ha sangue in corpo. Mi ero rassegnata a non avere un MLBB, finchè non ho trovato LUI.
E' perfetto, ragazze. Se le mie labbra avessero un colore, sarebbero esattamente di questo. Appena lo indosso sembro struccata (è un paradosso lo so), ma viva. Capite quel che intendo dire? Si fonde con tale naturalezza sul mio viso che sembra che abbia davvero le labbra di quel colore al naturale. Strepitoso.
Partiamo a descrivere il colore, è un marrone rosato. Paura vero? I marronazzi non piacciono a nessuno, tuttavia in questo predomina una forte componente rosata, che lo rende più portabile e meno anni '90 di quanto possa sembrare dallo stick. Insomma, provatelo prima di riporlo con aria sconsolata nel suo ripiano. Vi sorprenderà, specialmente se siete una senza-labbra come la suddetta! :D
La durata del #106 è di poco inferiore, tinge le labbra e crea un effetto molto fresco, ma non aspettatevi che regga al pranzo di nonna della domenica.


E' la prima volta che riesco a catturare perfettamente il colore di un rossetto. Gridiamo al miracolo.

Il #407 è senza dubbio il mio preferito e segna il mio esordio nel mondo dei fuxia propriamente detti. Mi ero avvicinata in punta di piedi con lo 003 della Pupa "Navy Chic", che sul mio viso appariva ancora come rosso. E ho continuato con questo rossetto che ho iniziato a studiare ben prima che fosse possibile scaricare il coupon Pupa. Dopo aver cercato swatches ossessivi (pochini, per la verità), ho costretto il mio migliore amico (Ciao Bambino! :D), come vi ho già raccontato qua, a visionarlo il giorno prima dell'acquisto. Il tester era immacolato e nuovo di zecca, così con nonchalance l'ho provato sulle labbra. Che sciattona incredibile. Il colore è piaciuto da subito al mio critico e saggio Fabrizio e ha convinto subito anche me.
Il colore è un fuxia scuro con una nota rosata, c'è chi lo paragonava al vetusto ma sempre apprezzabile Pleasure Bomb, ma non si assomiglia minimamente (Tynzia ha fatto un post dove li compara, andate a dare un'occhiatina qua.). Penso di avervi già stressato abbastanza con questo rossetto, è stato il primo di questa lunga serie e forse il più usato in assoluto. Trovo che mi doni tantissimo e che soprattutto non faccia a pugni col mio incarnato, come fa quel puzzone assoluto di Girl About Town (se ve lo chiedete, no, non è il dupe di Girl About Town, sebbene si assomiglino davvero molto come potete vedere nella foto poco più sotto.). La durata è eccelsa. Se so che voglio qualcosa che non se ne vada via manco a botte indosso lui, è secondo solo a Lady Danger nella mia lista delle preferenze. Se non avete fatto in tempo ad acquistarlo con i coupon, vi suggerisco vivamente di acquistarlo anche a prezzo pieno. Li vale tutti i 12,90 (in realtà, potete acquistarlo anche in un Acqua & Sapone. E' meno glam, ma risparmiate ben due euro e 50!). 


Ciao ti amo. Sposami ora.



Questo è il #407 al sole. No, non vi sto tentando di plagiare la mente per acquistarlo. Assolutamente no.


E ora veniamo all'annoso problema: è il dupe di Girl About Town o no? Ho entrambi, o meglio, avevo. Girl About Town l'ho smerciato perchè mi stava malissimo e per fare questo swatch comparativo ho chiesto ad una mia carissima amica XD Grazie!


Ho fatto questa foto davanti alla finestra di casa, oggi c'è un bellissimo sole! <3
                 


Questa è all'interno.


In soldoni, no, non è un dupe perfetto il #407, che risulta essere più bilanciato e più rosso, mentre GAT appare più "violaceo" e anche nettamente più freddo. Voi che ne dite? Ditemi la vostra, puellae!

E ora gli swatches random di tutti gli I'm messi assieme, chè sulle labbra secondo me è un po' inutilino. Che tipo di swatches preferite? Sul braccio o sulle labbra? Non sempre apprezzo gli swatches sulle labbra perchè temo che il colore naturale vada ad influenzare il colore finale, ma allo stesso anche il braccio non è veritiero, perchè, ok, il mio è totalmente bianco, ma quello di altre ragazze no, quindi anche lì, c'è rischio di non avere il colore fedele. Boh. Dubbi amletici. Se volete condividere le vostre paranoie, lasciatemi pure un messaggio così mi sentirò meno sola! T_T



Dall'alto verso il basso: #209, #106 e #407.


Sempre la stessa solfa di sopra. Questa foto è fatta però all'interno.


Avete preso questi rossetti? Cosa ne pensate? Non li trovate incredibilmente fighi e strepitosi?
Un bacino,

vostra L.


Friday, 30 May 2014

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